Ancora poche ore per il sipario sulla campagna elettorale per le regionali: gli aspiranti consiglieri cercheranno di conquistare qualche preferenza in extremis con gli ultimi volantinaggi o con qualche aperitivo.
Non ci saranno, invece, le tradizionali feste di chiusura: Unione Popolare, che propone alla guida del Pirellone Mara Ghidorzi, conclude gli appuntamenti giovedì sera, alle 21 al centro civico di via Silva, con un confronto sul tema “La salute non è una merce, la sanità non è un’azienda”. La formazione punta ad arrivare in consiglio regionale.
Elezioni regionali, la volata verso il voto: i principali contendenti
Mentre la partita per la conquista della Lombardia si gioca tra Attilio Fontana che cerca la conferma alla testa del centrodestra formato da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lista Fontana e Noi Moderati-Rinascimento Sgarbi. Provano a sbarrargli la strada Pierfrancesco Majorino che, con il centrosinistra formato da Pd, Alleanza Verdi-Sinistra, Patto civico allargato al Movimento 5 Stelle, tenterà di recuperare il distacco e la sua ex vicepresidente Letizia Moratti che lo sfida con la lista civica e il Terzo polo che aggrega Azione e Italia Viva.
Il sipario calerà su una campagna anomala che, a pochi mesi dalle politiche di settembre, sconta la stanchezza dei partiti e la disillusione degli elettori e che in Brianza ha ridotto il dibattito a due temi.
Elezioni regionali, la volata verso il voto: i due temi principali
Tutti gli schieramenti garantiscono il potenziamento della sanità territoriale e il taglio delle liste d’attesa per gli esami e promettono il rilancio del trasporto pubblico locale.
Elezioni regionali, la volata verso il voto: uniti su Trenord, divisi su Pedemontana
Tutti concordano sulla necessità di migliorare il servizio di Trenord ma si dividono sul futuro di Pedemontana: l’autostrada va completata secondo il centrodestra e il Terzo polo, va bloccata per il centrosinistra e Unione Popolare.
In una campagna sottotono come raramente se n’erano viste sono mancati i leader nazionali: i vertici e gli ex ministri del Pd sono rimasti lontani dalla Brianza e chi ha fatto una capatina sul territorio lo ha fatto perché impegnato nel congresso del partito.
Elezioni regionali, la volata verso il voto: chi si è visto in Brianza
L’unico a farsi vedere è stato martedì l’ex ministro alla Salute Roberto Speranza, in quota ad Articolo Uno. Ha fatto una incursione anche l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte che lunedì ha incontrato i candidati pentastellati e gli operatori della sanità all’ospedale Vecchio di via Solferino dove ha ribadito la necessità di investire nella medicina territoriale e nelle case di comunità. Carlo Calenda, che guarda alla Brianza con particolare interesse, ha incontrato i rappresentanti del mondo economico e i simpatizzanti del Terzo Polo sabato 28 gennaio. Nel centrodestra la Lega si è distinta per una maggiore visibilità con Matteo Salvini che ha fatto più di un passaggio nei mercati e alle cene.
Venerdì 3 Maurizio Lupi e Vittorio Sgarbi hanno presentato i candidati di Noi Moderati-Rinascimento e hanno indicato la lista come «uno spazio di libertà e di autonomia».
Si sono visti poco anche gli aspiranti presidenti: Fontana ha presentato a Monza i candidati della Lega e della sua civica il 18 gennaio, la Moratti ha incontrato diverse realtà martedì 31 e Majorino ha fatto alcune tappe tra sabato 4 e lunedì 6 febbraio. «Dobbiamo crederci – ha affermato a Brugherio – e se continuiamo con la stessa determinazione potremo vincere».