A meno di un mese dal voto regionale i giovani della Lega si sono dati appuntamento all’autodromo per una parata di big del partito, arrivati a Monza per la volata finale. Sul palco tre ministri del Governo: Matteo Salvini, vicepremier, ministro delle Infrastrutture e segretario federale, Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito. Con loro anche il presidente uscente della Lombardia e di nuovo candidato, Attilio Fontana. E poi i volti locali della Lega: da Massimiliano Romeo, capogruppo al senato del gruppo Lega-Salvini premier ad Alessandro Corbetta, consigliere regionale di nuovo in lista alle prossime elezioni. E sopratutto moltissimi giovani impegnati a più livelli: sindaci, consiglieri comunali e semplici militanti.
Elezioni regionali, la Lega parte dall’autodromo di Monza: l’autonomia, “un sogno che sta per diventare realtà”
La parola più pronunciata è stata “autonomia”. «Un sogno che sta per diventare realtà – ha ribadito Calderoli – È il secondo punto delle riforme istituzionali del programma di Governo. Entro la fine dell’anno non sarà più un sogno. Definiti i livelli essenziali delle prestazioni non c’è alcun pericolo che qualcuno venga lasciato indietro. È una questione di logica: i Comuni e le Province amministrano meglio i fondi e in modo più efficace, perché allora non dovremmo affidare direttamente a questi enti i finanziamenti, evitando inutili sprechi».
Elezioni regionali, la Lega parte dall’autodromo di Monza: Salvini spinge sulle Province
Nel solco dell’autonomia e della valorizzazione dei territori c’è anche la proposta avanzata da Salvini di «reintrodurre le Province elette dai cittadini dando così fondi e responsabilità a chi è in grado di amministrarle. Renzi ha tolto le Province pensando di risparmiare: non solo non si è risparmiato ma si sono tolti servizi ai cittadini».
Elezioni regionali, la Lega parte dall’autodromo di Monza: Valditara e il “merito”
Giuseppe Valditara ha (di nuovo) difeso il concetto di “merito” che ha voluto anche all’interno della definizione ufficiale del suo dicastero.
«La scuola italiana è classista – ha detto – non permette a chi nasce in condizioni di povertà o svantaggio di migliorare. E questo perché non vengono valorizzate le competenze di ciascuno. La scuola che valorizza le differenze permette all’ascensore sociale di crescere». Poi un accenno a un altro punto della riforma: la figura del docente tutor, chiamato a riconoscere le difficoltà ma anche le eccellenze degli studenti.
Elezioni regionali, la Lega parte dall’autodromo di Monza: molti ospiti, tante voci
Un pomeriggio di incontri con tante voci e diversi ospiti: dall’ex calciatore Nicola Legrottaglie agli ad di Yamamay e Carpisa, Gianluigi Cimmino, e di Moschino e Twinset, Alessandro Varisco, simboli in campi differenti di successo e determinazione, che hanno accolto l’invito a Monza fatto direttamente da Salvini.
A fare gi onori di casa sono stati il presidente di Sias, Giuseppe Redaelli e Geronimo La Russa, presidente di Aci Milano, che hanno ribadito l’importanza dell’autodromo, patrimonio non solo di Monza e della Brianza ma dell’intero Paese.
«Nessuna forza politica come la Lega si è mai spesa tanto negli anni per difendere questo sport e questo luogo – ha aggiunto Massimiliano Romeo – Per questo da Roma sono stati stanziati 20 milioni di euro per la riqualificazione dell’autodromo e altri 25 milioni stanziati dalla Regione. Questo è il vero biglietto da visita a livello internazionale per il nostro territorio».
Elezioni regionali, Fontana a Monza: i progetti
Al governatore Fontana il compito di elencare i progetti futuri della Lega per altri cinque anni «di ottimo governo. In questi anni abbiamo dialogato con tutti e quella che abbiamo definito è la strada giusta. Non mi immagino nemmeno che questo modello vincente di governo – ha concluso – possa essere interrotto».
Elezioni regionali, Salvini a Monza: “Non fare politica sui social”
A Salvini il compito di chiudere il lungo pomeriggio di interventi. Smessi i panni del ministro, il leader del partito ha dato gli ultimi consigli ai giovani leghisti che affronteranno questi ultimi giorni di campagna elettorale, ricordando i suoi esordi a Milano da coordinatore dei giovani della Lega, trent’anni fa.
«Non fate politica solo sui social, tornate a camminare per le strade a stringere le mani, a fare politica in modo diretto. Ci rivediamo il 14 febbraio, giorno di San Valentino, per festeggiare insieme la vittoria».