Si è concluso con la presentazione del lavoro svolto il progetto “Contaminiamoci di cultura”, uno dei quattordici sostenuti dal Fondo contrasto nuove povertà istituito da Fondazione della comunità di Monza e Brianza, in collaborazione con Fondazione Cariplo, Acinque, Fondazione Peppino Vismara e BrianzAcque, che insieme hanno messo a disposizione due milioni e mezzo di euro.
Monza: Fondazione MB per il contrasto alle povertà educative, il progetto
Il progetto Contaminiamoci di cultura è nato come risposta alle difficoltà generate dalla pandemia. Avviato nell’autunno del 2021 è stato presentato ufficialmente a febbraio 2022. Capofila della rete che ha dato il via alle numerose azioni è stato Progetto integrazione, la cooperativa sociale che ha collaborato a sua volta con altre associazioni: Sulè e Delle Ali e con il Centro residenze reali lombarde, con il supporto di ScenikaLab, Gnucoop e la scuola di italiano per stranieri Il Centro di Desio.
Lo scopo dell’iniziativa è stato quello di promuovere attività di inclusione sociale e culturale rivolte ai bambini e ragazzi stranieri, coinvolgendo anche lo loro famiglie. «Non cercare in ogni modo di contrastare la povertà educativa significa accettare conseguentemente anche la dispersione e l’abbandono scolastico, che portano poi minori opportunità di impiego giustamente retribuito nel mondo del lavoro, redditi più bassi, disuguaglianze e rischio di segregazione e emarginazione», ha spiegato Ema Castiarena, insieme a Almira Myzyri promotrici di Progetto integrazione.
Monza: Fondazione MB per il contrasto alle povertà educative, «molto soddisfatti dei risultati ottenuti»
«Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti – ha continuato Castiarena presentando il lavoro svolto nella sala dei Musei civici che ha accolto l’evento di presentazione del progetto, che si è svolto nella mattinata del 20 giugno – Il nostro desiderio ora è quello di proseguire la collaborazione per continuare a operare all’interno di questa rete virtuosa che si è creata sul territorio della provincia di Monza e Brianza».
Molte le attività proposte all’interno del progetto che ha coinvolto oltre 2300 bambini e ragazzi stranieri: dai corsi di formazione e aggiornamento ai percorsi di counseling e ancora il supporto educativo e allo studio fino alle visite alle ville di delizia della provincia organizzate tra Monza e i comuni limitrofi, fino ai laboratori di italiano quelli di teatro pedagogico e di arteterapia.
«Ci piace l’idea che questo progetto sia nato dalla reale collaborazione tra realtà diverse. Collaborare non è mai facile – ha commentato l’assessore alla partecipazione, Andreina Fumagalli – ma un problema tanto vasto come la povertà non si affronta senza includere la cultura».
«Queste sono attività fondamentali – ha aggiunto l’assessore alle biblioteche, Viviana Guidetti – che valorizzano le diverse potenzialità dei ragazzi».