Dodici Daspo (Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive) della Polizia di Stato sono stati emessi venerdì 12 dicembre nei confronti di altrettanti tifosi comaschi dopo il tentativo di contatto con i supporter del Monza in occasione del derby dello scorso 30 novembre, ritenuti responsabili di istigazione a violare la legge in ordine pubblico, per la violazione della legge che punisce il travisamento del volto e infine della legge sulle armi.
Daspo a 12 tifosi del Como per i tentativi di assalto dopo la sfida con il Monza
Erano stati almeno 50 gli ultrà armati di bastoni e spranghe, travisandosi il volto con sciarpe e passamontagna che avrebbero tentato di raggiungere la stazione ferroviaria dove c’erano i tifosi monzesi in partenza. Fatti indietreggiare dalla Polizia avevano poi fronteggiato alcuni agenti con lancio di sassi e bottiglie di vetro.
Con l’occasione era stato arrestato un ultrà comasco, uno tra i 12 sanzionati, per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. La Digos di Como, ha raccolto e poi sviluppato elementi considerati “inequivocabili” che hanno portato all’identificazione dei 12 sostenitori comaschi con il supporto del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, consento al Questore di Como Marco Calì di firmare i Daspo. I dodici provvedimenti variano da un minimo di uno, ad un massimo di cinque anni di divieto, alcuni con l’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria durante gli incontri di calcio.