Tifosi del Como tentano di assalire quelli del Monza dopo il derby, arrestato un 22enne armato di bastone

Alcuni tifosi del Como armati di mazze e bastoni hanno cercato di raggiungere quelli del Monza al termine del derby, arrestato un 22enne tifoso comasco

Nessun problema per i tifosi del Monza, un arresto tra quelli del Como. E’ il bilancio della Questura del capoluogo lariano dopo il derby andato in scena sabato 30 novembre al Sinigaglia. La Questura di Como, con le altre Forze di Polizia presenti sul campo (Reparto Mobile di Torino, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale di Como) ha gestito l’arrivo degli oltre 800 sostenitori ospiti, giunti sul Lario con mezzi di trasporto privati ma la maggioranza in treno. Durante il tragitto di andata dalla Stazione Ferroviaria allo Stadio “si è registrata la rottura di un vetro laterale di un pullman navetta e il danneggiamento di un’anta di una porta di discesa, senza registrare altre problematiche” comunica la Questura di Como che ha organizzato un imponente servizio di Ordine Pubblico, predisposto dal Questore di Como Marco Calì, “come da indicazioni emerse in settimana nel corso della riunione tecnica di coordinamento tenuta dal Prefetto Corrado Conforto Galli”.

Como, al termine del derby il tentativo di assalto di supporter armati di mazze e bastoni

Al termine dell’incontro, prima che i tifosi del Monza venissero fatti salire sui bus navetta e ricondotti alla Stazione Ferroviaria e al parcheggio di “Lazzago”, “nonostante il deflusso si stesse svolgendo senza alcuna criticità” dice la Questura, “alcuni supporter del Como, per lo più con volto travisato ed armati di mazze e bastoni, improvvisamente hanno imboccato via Borgo Vico, col chiaro intento di intercettare la tifoseria ospite in transito verso la stazione“.

Ma grazie allo sbarramento realizzato dalla Forze di polizia il gruppo non è riuscito a raggiungesse la via interessata al transito dei bus ed è stato fermato un 22enne tifoso comasco, residenze in provincia di Varese, incensurato, arrestato dalla Digos con le accuse di resistenza a Pubblico Ufficiale aggravata, detenzione aggravata di oggetti atti ad offendere e travisamento in manifestazione sportiva o quanto con passamontagna e armato di bastone, sequestrati. “Nella circostanza alcuni tifosi della frangia violenta hanno lanciato bottiglie ed oggetti contundenti all’indirizzo delle Forze dell’ordine posizionate all’imbocco della via.  La situazione di tensione è durata solo pochi minuti e non ha provocato danni a cose e persone, mentre il deflusso e l’accompagnamento della tifoseria ospite è proseguito senza alcun problema”.

Il Pubblico Ministero di turno ha disposto il processo per direttissima per lunedì 2 dicembre mentre sono in corso da parte della Digos le analisi dei filmati della video sorveglianza allo scopo di identificare altri soggetti facenti parte del gruppetto di facinorosi.