Elezioni regionali, la sfida di Verdi-Sinistra-Reti Civiche

Gli otto candidati nella circoscrizione brianzola dell'alleanza Verdi-Sinistra-Reti civiche che corre al fianco di Pierfrancesco Majorino.
Elezioni regionali Verdi Sinistra
Elezioni regionali Verdi Sinistra

«L’etichetta della Lombardia efficiente è una menzogna: dopo 28 anni di governo del centrodestra la realtà è completamente differente». Eleonora Evi, parlamentare e coportavoce nazionale di Europa Verde, non ha usato mezzi termini a Monza, in occasione della presentazione degli otto candidati nella circoscrizione brianzola dell’alleanza Verdi-Sinistra-Reti civiche che corre al fianco di Pierfrancesco Majorino.

Elezioni regionali, la sfida di Verdi-Sinistra-Reti Civiche: «La rimonta su Fontana è possibile»

«La rimonta su Attilio Fontana – ha pronosticato – è possibile perché la gente è stanca. Noi abbiamo il dovere di proporre una visione diversa a partire dalla sfida sul clima» per proseguire da quelle legate alla salute e alle politiche sociali. La Lombardia del 2023, ha affermato il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, potrebbe replicare la inattesa quanto sorprendente vittoria del centrosinistra guidato da Nichi Vendola nel 2005 in Puglia, resa possibile dal processo di partecipazione che «ha messo in moto la speranza».
«Le esperienze di questi anni tra cui il covid – ha aggiunto – hanno spezzato il racconto mistificatorio secondo cui qui tutto funziona».

Elezioni regionali, la sfida di Verdi-Sinistra-Reti Civiche: no Pedemontana

Uno dei punti centrali del programma della lista è l’opposizione a Pedemontana che, ha spiegato la Evi, devasterà ancora di più il territorio. Sul fronte della sanità, ha chiarito Fratoianni, occore «passare dall’offerta della cura a quella della salute e abolire il principio di equivalenza tra il pubblico e il privato».

«I lombardi – ha notato la capolista Giovanna Amodiomeritano di meglio: le lunghe liste d’attesa in ambito sanitario non sono dignitose e il servizio di trasporto pubblico non è efficiente. Serve un sistema di metropolitane oltre i confini di Milano». L’ex assessore di Agrate ha messo sotto accusa anche le piste da sci progettate per le Olimpiadi invernali del 2026 che, oltre che costose, rischiano di rivelarsi inutili dato che «con la crisi climatica e la siccità non nevica più».

Elezioni regionali, la sfida di Verdi-Sinistra-Reti Civiche: chi corre con la capolista agratese Giovanna Amodio

L’aggregazione, ha proseguito, punta sui giovani come dimostrano le candidature del trentunenne di Carnate Stefano Galletti e degli studenti tra i 19 e i 20 anni Alessia Arcaini, Marco Donadel e Dafne Sagrati che hanno posto l’accento sui temi legati al diritto allo studio, alla casa e a un lavoro dignitoso per tutti. La lista è completata dall’arcorese Maria Alfonsa Scalone, da Enzo Giussani di Bellusco e dall’esperto di trasporti Dario Balotta che ha dichiarato: «Fuori dalle grandi città non esiste il diritto alla mobilità. Non servono servizi pubblici gratuiti, serve una rete capillare efficiente».