Il Pd proverà a scalzare il centrodestra dalla guida della Regione per dare ai lombardi una sanità più efficiente, per riorganizzare il sistema del trasporto pubblico, per rilanciare lo sviluppo economico sostenendo le imprese e la formazione professionale, per garantire una maggiore equità sociale: lo hanno affermato sabato a Monza gli otto candidati che correranno in Brianza a sostegno di Pierfrancesco Majorino.
Elezioni regionali: i candidati brianzoli del Pd, la sanità pubblica
«Sento che attorno a lui sta crescendo l’entusiasmo – ha esordito il consigliere regionale uscente Gigi Ponti – la partita è difficile, ma è più aperta di quel che pensiamo: insieme possiamo farcela».
Il Pirellone, ha spiegato, deve assegnare alla sanità pubblica un ruolo di coordinamento per provare a tagliare le attese per le visite e risolvere le carenze della medicina territoriale che lascia 750.000 lombardi senza medico di famiglia.
Elezioni regionali: i candidati brianzoli del Pd, la lotta alla mafia
«Dopo 28 anni di governo del centrodestra – ha commentato il segretario provinciale dei democratici Pietro Virtuani, tra gli otto in lizza il 12 e 13 febbraio – la Regione compare solo sotto le feste e con interventi a favore di qualche comune tendenzialmente amico mentre avrebbe tantissimo da offrire a un territorio come il nostro».
«Non ha nulla da dire – ha domandato provocatoriamente – sulla lotta alla mafia? Eppure in Lombardia abbiamo un grosso problema di infiltrazioni della criminalità organizzata». Ha posto l’accento sulla questione legalità anche Umberto Ruzzante, assessore di Muggiò in quota ad Articolo Uno.
Elezioni regionali: i candidati brianzoli del Pd, cultura e trasporti
Ogni candidato proverà ad arrivare al Pirellone per mettere a disposizione le proprie competenze: «È necessario puntare sulla cultura quale motore del turismo» ha suggerito l’ex sindaco di Arcore Rosalba Colombo che ha ribadito la sua opposizione alla tratta D della Pedemontana e ha invitato i militanti a convincere gli elettori con l’arma dell’entusiasmo.
Trasporti e sanità sono i due punti da cui partire per cercare di cambiare la Lombardia anche secondo il besanese Ivano Riva, rianimatore all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo: «Da pendolare di Trenord – ha detto – non voglio gli sconti sui biglietti, voglio che i treni spacchino il minuto. Da medico vedo colleghi e infermieri che vanno nelle strutture private» perché gli ospedali pubblici «sono stati resi volontariamente il posto peggiore in cui lavorare».
Elezioni regionali: i candidati brianzoli del Pd, fondi ai Comuni e scuola
Angela Marcella, assessore all’Ambiente di Bernareggio e presidente del parco Pane, ha richiamato alla necessità di «spendere le risorse in maniera oculata»: la Regione, ha notato, dovrebbe assegnare i fondi ai comuni tramite bandi «e non in base al colore politico». Il Pirellone, ha ammonito la lesmese Barbara Ongaro, dovrebbe investire nella scuola, nella formazione professionale, nelle politiche attive per il lavoro mentre Irene Zappalà, assessore alla cultura di Nova Milanese, si candida «in rappresentanza» dei lavoratori da tutelare, delle giovani coppie, delle donne, delle associazioni sportive e culturali.