Elezioni regionali: Corbetta distribuisce la polenta brianzola

Il candidato leghista alle elezioni regionali Alessandro Corbetta nel fine settimana ha distribuito farina gialla del Vimercatese per cucinare la polenta.
Elezioni Alessandro Corbetta gazebo
Elezioni Alessandro Corbetta gazebo

Come già aveva fatto a Monza, il candidato leghista alle elezioni regionali Alessandro Corbetta nel fine settimana ha distribuito farina gialla prodotta nel Vimercatese per cucinare la polenta. Questo in risposta alla polemica montata sull’applicazione del “nutri-score”, il sistema di etichettatura nutrizionale promosso dalla Francia e già utilizzato in Europa, e in difesa del Made in Italy dopo il via libera dell’Ue all’uso di farina di grillo per scopo alimentare.

Elezioni regionali, Corbetta: «Farina gialla prodotta a Concorezzo»

Dopo la firma del patto per difendere la nostra agricoltura promosso da ‘Fare Ambiente’, in questo ultimo fine settimana di campagna elettorale sto distribuendo, insieme alle candidate Laura Capra e Francesca Villa, la classica farina di polenta gialla prodotta a Concorezzo e nel Vimercatese. Un tour a difesa dei nostri prodotti con numerose tappe: Monza, Seveso, Muggiò, Concorezzo, Veduggio con Colzano e molte altre – ha detto Corbetta, ricandidato alle elezioni del 12 e 13 febbraio – Le assurde politiche della sinistra europea hanno dato seguito anche allo sdoganamento del cibo sintetico e della farina di insetti per la preparazione degli alimenti come pane, pasta e dolci. Una decisione folle che colpisce tutto il mondo agricolo e l’intero indotto lombardo e italiano e che arriva dopo la malsana idea dell’introduzione del nutriscore, strumento con cui si vuole colpire la nostra cucina e le nostre tipicità agroalimentari”.

Elezioni regionali, Corbetta: «In Brianza mangiamo la polenta, non gli insetti»

E ancora: “La distribuzione di questa farina nostrana è un atto simbolico per promuovere una delle eccellenze del nostro territorio e ribadire che in Brianza mangiamo la polenta, non gli insetti. Regione Lombardia, come fatto in questi cinque anni, continuerà a difendere i prodotti e le eccellenze agroalimentari lombarde, promuovere la cultura del km zero e sviluppare sempre più un circuito dedicato alla tutela della nostra enogastronomia. Scelte a difesa del nostro territorio, una visione totalmente opposta rispetto a chi in Europa ha votato a favore di nutriscore, cibo sintetico e insetti e vorrebbe oggi guidare la Lombardia”.