Giunto alla sua quarantanovesima edizione, il presepe vivente, che andrà in scena ad Agliate, frazione di Carate Brianza (inizio alle 15 del 26 dicembre), mette quest’anno al centro della rappresentazione il tema della pace e ha per titolo “Egli stesso è la nostra pace”: un titolo che riprende da un lato le parole (citate da Papa Benedetto XVI nell’ Angelus del 20 dicembre 2009) del profeta Michea; dall’altro le parole di San Paolo che, sempre in riferimento a Cristo, dice nella seconda lettera agli Efesini “Egli infatti è la nostra pace”.
Carate Brianza: il presepe vivente di Agliate mette al centro la pace, il messaggio
«Vogliamo con questo titolo affermare la nostra convinzione che la possibilità della pace può nascere innanzitutto nel cuore di ogni uomo, come riscoperta della propria originaria dipendenza da un Dio che è padre, e quindi della sostanziale fratellanza umana in questa comune figliolanza, e sostenere che solo da qui può rifiorire anche la speranza di una pace sociale e politica – si legge nella nota diffusa dall’Associazione presepe vivente di Agliate – Il manifesto, con la bellissima immagine di luce di una maternità in mezzo alle macerie della guerra, vuole suggerire tutto ciò».
Carate Brianza: il presepe vivente di Agliate mette al centro la pace, la rappresentazione
La prima scena del presepe, organizzato da Comunione e liberazione e dalla comunità pastorale Spirito Santo, rappresenterà sul sagrato della basilica, con la ormai consolidata modalità teatrale, realizzata da attori professionisti, il messaggio di pace che è stato storicamente all’origine di un luogo caro alla venerazione del popolo lombardo, ovvero il Santuario della Madonna di Caravaggio.
Erano anni di continue guerre tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia, uno scenario funesto di morte e distruzione per il territorio della Gera d’Adda e la sua gente, quando il 26 maggio 1432 la Madonna apparve a un’umile contadina, Giannetta Varoli, inviandola a portare a tutti gli uomini il suo messaggio di conversione e di pace e facendo scaturire come segno di speranza una fonte d’acqua viva. Seguiranno, tutt’attorno alla Basilica, i consueti quadri del presepe (l’Annunciazione e la visita della Vergine a Elisabetta, Erode e la strage degli innocenti, il censimento, i pastori con le greggi, i Re Magi), fino alla grotta della Natività.
Carate Brianza: il presepe vivente di Agliate mette al centro la pace, volontari e sponsor
Anche quest’anno il presepe sarà realizzato grazie alla collaborazione di decine e decine di volontari e al contributo di vari sponsor (Comune, Bcc di Carate Brianza, Fondazione Costruiamo il Futuro, varie aziende).