Elezioni: De Luca dialoga con la sagoma di Galliani in piazza a Monza

Cateno De Luca in piazza a Monza ha dialogato con la sagoma di Adriano Galliani, candidato del centrodestra alle elezioni suppletive per il Senato.
Monza Cateno De Luca all'arengario con la sagoma di Adriano Galliani
Monza Cateno De Luca all’arengario con la sagoma di Adriano Galliani

In tasca venerdì pomeriggio il sindaco di Taormina Cateno De Luca aveva il foglietto dei compiti assegnatigli da Adriano Galliani: imparare a pronunciare le parole cassoeula e oss buss. E quando, passate le 18.30, il candidato del centrodestra alle suppletive del 22 e 23 ottobre non si è presentato sotto l’Arengario ha collocato accanto a sé la sua sagoma cartonata a cui si è rivolto per buona parte del comizio-spettacolo

«Silvio Berlusconi – ha commentato l’esponente di Sud con Nord – non si sarebbe mai sottratto al confronto».

Monza Cateno De Luca all'arengario con la sagoma di Adriano Galliani
Monza Cateno De Luca all’arengario con la sagoma di Adriano Galliani

Elezioni: De Luca in piazza a Monza, com’è andata nell’altra legislatura

L’aspirante senatore ha letto le dieci domande che, ha affermato, ha inviato a Galliani alcuni giorni fa e ha fornito da solo le risposte non ricevute: sventolando i dati pubblicati da Openpolis ha rinfacciato al rappresentante di Forza Italia le tante assenze accumulate a Palazzo Madama nella passata legislatura e la scarsa produttività. 
«Non è arrivato nemmeno al 50% delle presenze – ha affermato – non ha mai presentato disegni di legge, interpellanze o mozioni e per 48 volte ha votato in modo differente da Forza Italia perché era distratto». 
«Il concetto chiave della Brianza – ha notato De Luca – è il verbo “lavurà“: ciascuno nel proprio mestiere deve dimostrare di essere all’altezza del ruolo che vuole ricoprire. Galliani è un bravo imprenditore, ha fatto il miracolo con il Monza ma capisce di politica come io mi intendo di calcio». «Lo dobbiamo tenere qui» ha detto rivolto ai tifosi.

Elezioni: De Luca e la «partita ancora aperta»

«La Brianza – ha proseguito – ha bisogno di una marcia in più, di un parlamentare che come me abbia amministrato gli enti pubblici e conosca le regole della pubblica amministrazione. Io sono l’unico candidato brianzolo dal punto di vista dei valori» e, infervorandosi, ha tuonato: «La battuta sulle parole in dialetto è quasi razzista. Bisogna guardare la sostanza».
Il nostro territorio, ha rivendicato De Luca, è diventato quello che è anche grazie «ai meridionali che sono qui da generazioni. Io mi metto a disposizione – ha continuato – perché voglio ricambiare quello che ho ricevuto» indirettamente dato che suo padre ha costruito la casa in Sicilia con i soldi guadagnati dal 1958 al 1960 quando ha lavorato come muratore e vissuto in una baracca a San Rocco.

«In tutte le elezioni sono sempre stato un outsider – ha avvertito gli avversari – ho vinto grazie a campagne basate sui contenuti. La partita è ancora aperta».

Elezioni: De Luca giovedì al teatro Manzoni, venerdì a San Rocco

Giovedì 20 ottobre, alle 18.30, insieme a Catena Fiorello e a Red Ronnie, presenterà al teatro Manzoni il suo quarto libro “Non tutto è successo”: a dialogare con lui ci sarà il direttore de il Cittadino Cristiano Puglisi, mentre venerdì chiuderà la campagna a San Rocco «dove è iniziata la nostra storia».