A Monza il pranzo di Natale per i senzatetto: menù di chef Butticè e sindaco e assessori camerieri

Pranzo di Natale per i senzatetto e persone in difficoltà sabato 14 dicembre a Monza: giunta e sindaco camerieri e menù dello chef Butticè
Il pranzo di Natale a Monza Fabrizio Radaelli

Una tradizione che si è rinnovata sabato 14 dicembre, alle ore 12.30, presso l’Istituto Pavoniano Artigianelli di via Magenta 4, a Monza, quella del pranzo di Natale dedicato alle persone senza dimora della città e in generale a chi vive in situazioni di grave marginalità.

Il sindaco Pilotto con l’assessore Riva (foto Fabrizio Radaelli)

A servire ai tavoli gli assessori della giunta comunale insieme al sindaco Paolo Pilotto. Il menù, proposto dallo chef Vincenzo Butticè ha visto come antipasti uno sformato di carote e gorgonzola e dell’insalata di nervetti. Servite poi lasagne all’emiliana, arrosto di vitello con le patate e panettone con salsa. Presente anche frate Celestino Pagani, responsabile della mensa Francescana di Monza che ha piacevolmente intrattenuto i presenti con alcune canzoni.

L’iniziativa – coordinata dal Comune attraverso il sistema di contrasto alla Povertà Monza.CON – si è avvalsa della partnership dell’Istituto Pavoniano Artigianelli e della collaborazione dell’Istituto Alberghiero Olivetti e del Ristorante il Moro con il contributo di Brianzacque e Acinque Energia Srl.

Frate Celestino Pagani (foto Fabrizio Radaelli)

Il pranzo di Natale per i senzatetto a Monza, l’impegno per gli ultimi di Monza.CON

Il pranzo è stato anche un momento di ascolto degli operatori del settore, come anticipato dall’assessore al Welfare e Salute Egidio Riva: “Si tratta di un momento di condivisione e vicinanza alle persone fragili e senza dimora e l’occasione per incontrare e ringraziare le realtà del volontariato e del terzo settore che quotidianamente affiancano il Comune nella attività di assistenza alla povertà”.

Chef Butticè coni ragazzi dell’alberghiero Olivetti (foto Fabrizio Radaelli)

Monza.CON è il sistema di contrasto alla povertà, coordinato dal Comune, a cui aderiscono 20 Associazioni e/o Cooperativa del territorio con centri di ascolto; accoglienza notturna; mense; Solidarietà Alimentare (distribuzione pacchi alimentari alle famiglie indigenti); Punto Doccia; guardaroba; unità Infermieristica mobile; Punto Salute (Ambulatorio di Educazione alla Salute); punto casa; centri diurni (Spazio Anna e Drop-in); assistenza legale; unità mobili serali.