«Non avrei mai accettato di correre in nessun altro collegio: sono nato a Monza, sono cresciuto in Brianza, conosco questo territorio e credo di rappresentare i suoi valori». Adriano Galliani al Binario 7 di Monza ha spiegato i motivi per i quali ha accettato la candidatura al seggio in Senato che è stato di Silvio Berlusconi.
Elezioni, Galliani a Monza con lo stato maggiore del centrodestra
«Mi impegnerò molto – ha affermato di fronte allo stato maggiore del centrodestra – non potrò che fare tanto per la nostra provincia». In questa campagna elettorale non è stato «catapultato» come altri contendenti: «Penso di essere al posto giusto – ha detto rispondendo alle domande di Paolo Del Debbio – in Parlamento sono già stato e non è vero che non ero mai presente» come, invece, sostiene da settimane Cateno De Luca di Sud chiama Nord, tra i suoi avversari il 22 e il 23 ottobre.
Elezioni, Galliani a Monza e l’ordine della luganega
Durante la lunga chiacchierata Galliani ha ripercorso con commozione gli oltre quarant’anni trascorsi accanto a Silvio Berlusconi come imprenditore, alla dirigenza del Milan e da amministratore delegato del Monza Calcio: «L’ho conosciuto il ponte dei morti del 1979 – ha ricordato – se riuscissi a fare solo il 5-10% di quello che mi ha insegnato sarei contento».
L’erede di Berlusconi, ha notato, non esiste come hanno ripetuto a più riprese i rappresentanti della coalizione che sono saliti prima di lui sul palco. Tra i tanti momenti di commozione non sono mancati momenti più lievi e qualche battuta: «Faccio parte dell’Ordine della luganega – ha raccontato l’aspirante senatore – i miei piatti preferiti sono la casoeula e la torta paesana».
Elezioni, Galliani a Monza apre la corsa al Senato: Salvini, Ronzulli, Frassinetti
«La Lega – ha assicurato Matteo Salvini – sarà al fianco di Galliani in campagna elettorale paese per paese, condominio per condominio perché il suo avversario è l’astensionismo». Il monzese, ha aggiunto la capogruppo al Senato di Forza Italia Licia Ronzulli, è la «persona che più di altri può raccogliere il testimone di Berlusconi».
«Le suppletive – ha spiegato la sottosegretaria all’Istruzione di Fratelli d’Italia Paola Frassinetti – saranno un banco di prova per le Europee».
Elezioni, Galliani a Monza apre la corsa al Senato: l’investitura di Paolo Berlusconi
L’investitura finale, in una serata segnata da numerosi applausi per l’ex presidente del Consiglio, è arrivata da Paolo Berlusconi: «Silvio è nella storia e ci sarà sempre – ha affermato – pochi giorni dopo la sua salita al cielo ho chiamato Adriano e gli ho detto che nessuno avrebbe potuto prendere il testimone della staffetta» meglio di lui. «E come Garibaldi – ha aggiunto – Galliani ha risposto: se me lo chiede la famiglia obbedisco».