La metropolitana non dovrebbe fermarsi a Monza ma dovrebbe unire l’intera Brianza a Milano: ne è convinto Andrea Brenna, vicesindaco di Grandate e candidato al Senato di Democrazia e Sussidiarietà, la formazione che ha fondato alcuni mesi fa dopo aver lasciato il Popolo della famiglia. «Se sarò eletto – afferma – mi impegnerò a far progettare, finanziare e realizzare un collegamento metropolitano con Milano per tutto l’asse brianzolo perché se la linea 5 si arresterà a Monza non ridurrà il traffico e l’inquinamento».
Suppletive, Brenna a Monza: la riforma svizzera
Sul piano economico il partito punta a una riorganizzazione del sistema fiscale che guardi al modello svizzero: «Se arriverò a Palazzo Madama – spiega l’aspirante senatore che ha incontrato i monzesi sotto l’arengario – per prima cosa presenterò una riforma che riduca in modo sostanziale le imposte sul lavoro e introduca un’aliquota progressiva sui redditi che non superi il 28%». Il provvedimento, precisa, dovrebbe essere finanziato «dalla revisione complessiva del Pnrr in quanto il nostro Paese ha scelto di gettare centinaia di miliardi di euro in capitoli a spreco che generano più costi a regime anziché in investimenti capaci di generare più ricchezza di quella presa a debito».
Suppletive, Brenna a Monza: vita e famiglia
Brenna, che si batte per «la promozione della vita, della famiglia, del lavoro e della solidarietà» è pronto a contrastare programmi di liberalizzazione delle droghe e il suicidio assistito considerati «esiti del fallimento della società e dello Stato». «La sussidiarietà – aggiunge – è innanzitutto conoscenza del reale e delle necessità degli elettori: per questo tutti i brianzoli possono telefonarmi al numero 389.6060158 o inviarmi messaggi con le loro proposte, le segnalazioni o richieste di incontro». «Noi – prosegue Brenna – aggiustiamo gli errori della storia commessi da chi ha deciso di sottostare agli schemi delle segreterie politiche anziché rimanere ancorato ai valori fondanti dell’impegno politico, ha scambiato il regresso per progresso e ha perso il rispetto per le persone». Va letta in questo senso la critica della formazione all’apertura festiva dei negozi.
La competizione per le suppletive del 22 e 23 ottobre permette a Democrazia e Sussidiarietà di far conoscere il proprio logo in vista delle amministrative del giugno 2024: «Il nostro simbolo attrae molto – assicura Brenna – abbiamo rappresentanti in diversi consigli comunali, tra cui Como e Bernareggio, e il prossimo anno ci presenteremo nelle città della Brianza in cui si voterà».