Un nuovo pacemaker per la stimolazione cardiaca. Uno strumento innovativo che presto sarà a disposizione dei pazienti della Fondazione Ircss San Gerardo dei Tintori di Monza. La Struttura di Elettrofisiologia interventistica diretta dal dottor Giovanni Rovaris insieme alla sua équipe, supportata dalla dottoressa Maddalena Lettino, direttore della Cardiologia Clinica e capo dipartimento Cardio-Toraco Vascolare, è stata scelta, in funzione della sua importanza nell’ambito elettrofisiologico, per essere uno dei primi centri in Italia in cui iniziare ad utilizzare la nuova tecnologia “Aveir”, un sistema di stimolazione cardiaca permanente modulabile (mono e bicamerale), a fissazione attiva (a vite) e leadless (in assenza di elettrocateteri) dove non vi è comunicazione tra interno ed esterno del cuore.
Ircss San Gerardo: a Monza il nuovo pacemaker innovativo, un unico componente di piccole dimensioni
Questo dispositivo presenta un unico componente di piccole dimensioni rilasciato nel ventricolo destro attraverso un sistema di supporto che viene inserito dall’inguine e che, attraverso il sistema venoso, accompagna il pacemaker fino all’apice del ventricolo stesso. Il fissaggio al tessuto cardiaco viene effettuato attraverso una vite esposta che viene avanzata, per mezzo di un sistema molto preciso e performante, all’interno del tessuto cardiaco. Dopo la sua fissazione il pacemaker viene rilasciato e l’introduttore, che ne ha permesso l’inserimento fino al cuore, viene estratto. A questo punto il dispositivo funziona senza dare alcun segno esteriore della sua presenza. Lungo 38 millimetri e pesante 2,4 grammi il nuovo dispositivo ha una durata media di 20-25 anni, può essere aggiornato come pacemaker bicamerale e, grazie alla fissazione a vite, può essere espiantato per permettere un nuovo impianto.
Ircss San Gerardo: «Nostro centro elettrofisiologico è riferimento nazionale»
«Il fatto di essere stati scelti per utilizzare questa nuova tecnologia sottolinea ancora una volta l’importanza del nostro centro elettrofisiologico come riferimento nazionale», commenta soddisfatto Rovaris.