In questi giorni, se avete un conto su Binance in Italia, avrete sicuramente ricevuto un avviso dall’exchange per il pagamento dell’imposta di bollo.
In conformità con la Legge 197/2022 (Legge di Bilancio per il 2023), i saldi di fine anno dei crypto asset sono infatti soggetti a tassazione, incluso il patrimonio detenuto su exchange come Binance.
Il principale riferimento normativo di questa imposta è il DPR 642/1972 così come modificato dalla Legge di Bilancio 197/2022 che estende gli obblighi specifici in materia di imposta di bollo anche ai fornitori di servizi di asset virtuali.
Per i crypto asset, l’imposta di bollo da pagare è lo 0,2% del saldo al 31 dicembre 2024 con un’imposta di bollo minima di 1€ per gli utenti con almeno un crypto asset nel proprio wallet. I saldi fiat, ovvero in valute come euro o dollaro, non sono invece soggetti a tassazione.
L’imposta è da pagare anche per chi ha un Wallet Crypto su DeFi, come ad esempio Best Wallet o Metamask.
Facendo un rapido esempio, con un patrimonio crypto pari a 1.000 euro, l’importo da pagare sarà di 2 euro.
Come e quando pagare?
I dettagli del calcolo dell’imposta di bollo saranno disponibili solo dopo il 7 gennaio 2025.
Per evitare che Binance paghi l’imposta in maniera automatica, è opportuno saldare entro il
22 gennaio 2025.
Le detrazioni automatiche verranno eseguite prima attraverso i saldi in euro e successivamente dalle stablecoin e altri token/asset.
Per pagare dovrete andare qui:
App di Binance, nella sezione >> Più servizi >> Tasse
Sito web di Binance, nella sezione >> Account >> Tasse
Posso non pagare l’imposta di bollo? Cosa succede se non pago?
L’importo dell’imposta di bollo non potrà essere prelevato fino al completo pagamento. Questo significa che potrete prelevare tutto quello che avete sul conto fatta eccezione per l’importo dell’imposta di bollo.
Per il resto tutti i vostri asset potranno essere utilizzati normalmente. Il trading e altri prodotti/servizi non subiranno modifiche.
Per dubbi e approfondimenti qui trovate la comunicazione ufficiale di Binance.
Qualche approfondimento in più su Tasse e Fisco in Italia
Ricordiamo inoltre ai lettori che l’imposta di bollo è solo una parte di quanto i possessori di criptovalute devono da quest’anno al fisco italiano.
La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto nuove regole per la tassazione dei crypto asset in Italia, equiparando i guadagni derivanti da operazioni con criptovalute ai redditi finanziari.
Questo significa che le plusvalenze superiori a 2.000 euro annuali saranno tassate con un’aliquota del 26%, mentre eventuali perdite pregresse possono essere dedotte, a patto che siano documentate.
Per chi detiene crypto asset, c’è l’obbligo di dichiararli nel quadro RW del modello Redditi Persone Fisiche, poiché sono considerati beni detenuti all’estero. La mancata dichiarazione può comportare sanzioni dal 3% al 15% del valore non dichiarato, che salgono al 30% per beni in Paesi con fiscalità privilegiata.
La normativa offre però un’opportunità di regolarizzazione per chi non ha dichiarato i propri crypto asset in passato.
È possibile sanare la posizione fiscale pagando un’imposta sostitutiva del 3,5% sul valore dei crypto asset detenuti al 31 dicembre 2021, più una sanzione dello 0,5% annuo sul valore non dichiarato.Un incentivo per chi vuole mettersi in regola senza rischiare sanzioni esagerate.
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