Sono otto gli aspiranti senatori che il 22 e 23 ottobre si sfideranno alle elezioni suppletive con cui sarà assegnato il seggio vacante dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi: l’ultimo a ufficializzare la sua candidatura è stato Andrea Brenna di Democrazia e sussidiarietà che ha presentato la documentazione lunedì sera, una manciata di minuti prima che scadessero i termini.
Elezioni suppletive: chi è il candidato di Democrazia e sussidiarietà
Brenna, vicesindaco di Grandate, nel comasco, è stato segretario nazionale del Popolo della famiglia prima di fondare il nuovo movimento nel marzo ’22.
«Siamo una formazione di centro – spiega – ci rifacciamo al popolarismo cristiano. Non siamo un partito del no, ma sui principi essenziali la nostra posizione è netta ed è molto lontana da quella di Marco Cappato. La politica, secondo noi, dovrebbe essere attenta ai più fragili e lo Stato non dovrebbe scartare nessuno, ma essere vicino alle persone malate e ai loro parenti» fino al termine della vita.
«Dovrebbe anche – prosegue Brenna – mettere in campo politiche famigliari adeguate» e sostenere le giovani coppie.
Elezioni suppletive: gli otto nomi sulla scheda elettorale
L’esponente di Democrazia e sussidiarietà, così come altri partecipanti alla competizione, si appellerà ai delusi dei partiti maggiori: gli elettori troveranno sulla scheda elettorale il suo nome accompagnato dal simbolo del movimento dal fondo azzurro al quarto posto della lista dei contendenti.
L’elenco, come determinato dal sorteggio effettuato dalla Corte d’appello di Milano, sarà aperto da Lillo Massimiliano Musso di Forza del popolo, seguito da Marco Cappato che almeno sulla carta può contare sul supporto di un ampio schieramento che comprende Pd, Movimento 5 Stelle, Azione, Possibile, Più Europa, Radicali, Verdi Italiani, Sinistra Italiana, Libdem, Socialisti e Volt. La terza casella è stata attribuita a Giovanna Capelli di Unione popolare, nella quinta sarà stampato il nome di Adriano Galliani, sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Noi moderati, nella sesta ci sarà il nome di Domenico di Modugno del Partito comunista, quindi quello di Daniele Giovanardi di Democrazia sovrana e popolare. La lista degli aspiranti senatori sarà chiusa da Cateno De Luca di Sud chiama Nord.