Cateno De Luca contro tutti nella serata in cui ha aperto ufficialmente la sua campagna elettorale per il posto lasciato vacante da Silvio Berlusconi al Senato: in vista delle elezioni suppletive del 22 e 23 ottobre, il sindaco di Taormina che ha deciso di correre nel collegio della provincia brianzola ha riempito la sala del Binario 7, venerdì 15 settembre.
«Sono qui perché i politici dovrebbero avere la stesso ritmo degli imprenditori e questo è il territorio giusto per farlo: il mio sogno di cambiare l’Italia parte dalla Brianza» ha detto tra l’altro dopo un esordio teatrale con accompagnamento musicale, cravatta aggiustata e bicchiere d’acqua prima di prendere la parola. Solidarietà giusto ai sindaci e ai militanti territoriali del centrosinistra dopo la decisione del Pd di appoggiare Cappato perché «ha prevalso la politica salottiera romana», poi gli strali.
De Luca candidato a Monza: Cappato, Galliani e la Lega
Per Marco Cappato stesso, intanto – «qual è il suo mestiere? Cosa fa? Un disoccupato, politicamente» – mentre lui, ha detto, non lo è, nemmeno professionalmente. «Non ho bisogno di un seggio, e non mi interessa nemmeno riprendermi il posto che è stato preso alle politiche da Marta Fascina» nel suo collegio, ha assicurato: bisogna cambiare lo Stato, ritiene, ma non serve l’autonomia differenziata che, ritiene, non farà altro che spezzettare di più l’Italia moltiplicando leggi e regole. E non serve, dice, nemmeno Galliani. «Adriano, sei un bravo amministratore, perché vuoi cambiare mestiere? Sei un ottimo manager, dillo subito se vuoi vendere il Monza, non dopo la campagna elettorale».
E poi, Matteo Salvini, che accusa di non averlo voluto a Pontida nel fine settimana. «C’era un pullman dalla Sicilia per esserci» ha detto tirando fuori un modellino del ponte di Messina che il ministro vuole realizzare. A breve, con ancora firme da raccogliere per depositare la candidatura, l’apertura della sede elettorale di Sud con Nord a Monza, in via XX settembre.