Il Pd non parteciperà con un proprio candidato alle suppletive del 22 e 23 ottobre, ma appoggerà Marco Cappato. La decisione, nell’aria da alcune settimane, è stata ufficializzata mercoledì sera, 13 settembre, dalla segreteria nazionale che ha preferito «privilegiare l’alleanza più larga possibile tra le forze che si oppongono alla destra» rinunciando a correre «per non frammentare lo schieramento».
Elezioni, il Pd a Roma sceglie Cappato: la reazione
Roma ha, quindi, lasciato cadere nel vuoto le richieste dei sindaci e dei dirigenti locali del Partito democratico che in una lettera aperta a Elly Schlein hanno rivendicato il diritto di esprimere una figura radicata sul territorio. La scelta dei vertici romani in Brianza è accolta con «amarezza e perplessità» come scrivono in un comunicato congiunto il segretario provinciale Pietro Virtuani, il sindaco di Monza Paolo Pilotto, il consigliere regionale Gigi Ponti, il capogruppo provinciale Vincenzo Di Paolo.
«I territori – affermano – devono poter esprimere e scegliere i candidati, a maggior ragione nel caso di un collegio uninominale. Pensiamo che, in una provincia di quasi 900.000 abitanti, in cui il centrosinistra e il Pd governano insieme la città capoluogo e molti altri comuni, privare l’elettore della possibilità di votare proposte riconoscibili come provenienti genuinamente da questa area politica sia un errore politico». «Riteniamo che le uniche battaglie politiche impossibili siano quelle che si sceglie di non affrontare – commentano – le altre si possono vincere e si possono anche perdere: un grande partito deve saper gestire le vittorie e saper costruire dalle sconfitte, insomma non rinunciare a fare politica fino in fondo».
Elezioni suppletive, Pilotto: “Ingenuità gravissima”
Tra i militanti l’imposizione di Roma sta suscitando molti malumori e in pochi sembrano disposti a sostenere un candidato che avvertono distante da loro. «Sono molto impegnato a fare l’assessore – taglia corto il monzese Marco Lamperti – non so se avrò tempo di fare campagna elettorale». «In Brianza – ricorda Virtuani – il Pd ottiene sempre percentuali tra le più alte: avremmo voluto poter giocare questa partita». E nelle urne le schede bianche potrebbero essere parecchie: «Andrò a votare – dichiara Pilotto – il resto lo valuterò».
«La segreteria nazionale – incalza – ha commesso un’ingenuità gravissima e un significativo errore di valutazione» perché chi si preoccupa solo «di tattica e di strategia rischia di dimenticare i contenuti. Se questa doveva essere una prova per una alleanza ampia da proporre alle Europee» potrebbe essere destinata a fallire. «Si può seminare – riflette – combattendo la buona battaglia senza rinunciare alle proprie idee».