Hanno perso la pazienza i vertici brianzoli e i sindaci del Pd: a una settimana dall’inizio ufficiale della campagna elettorale per suppletive del 22 e 23 ottobre da Roma non è ancora arrivato il via libero alla presentazione del candidato che dovrà sfidare, tra gli altri, il forzista Adriano Galliani e Marco Cappato.
Ancora nessun candidato per le suppletive: tra i democratici brianzoli imbarazzo e disagio
Tra i democratici nessuno nasconde più l’imbarazzo, il disagio e l’amarezza che hanno ispirato la lettera aperta in cui danno la sveglia a Elly Schlein e rendono pubbliche le ragioni che li hanno guidati “nella riflessione sulla soluzione migliore per contendere un collegio difficile e importante come quello del Senato della nostra provincia” che a fronte degli oltre 800.000 abitanti e una “grande complessità e articolazione imprenditoriale, formativa, sociale” non ha in Parlamento un rappresentante democratico.
Il Pd brianzolo a Schlein: “Qui vantiamo risultati discreti”
Eppure, fanno notare, qui la formazione può vantare risultati “decisamente discreti”. “Governiamo – rinfrescano la memoria alla segretaria nazionale – molti comuni e solo un anno fa abbiamo vinto anche a Monza, quando nessuno ci scommetteva”. Ritengono quindi “necessario esprimere una candidatura che sia manifesta espressione dell’impegno politico e della ricchezza e dell’esperienza del centrosinistra in Brianza, in rappresentanza di un territorio che peraltro ha molti profili di persone di valore da potere mettere a disposizione della comunità”. Per provare a vincere, proseguono, serve “una candidatura che ridia orgoglio e fiducia, che mobiliti i cittadini e che sia in grado di recuperare elettori sulla base delle priorità di un territorio produttivo che deve saper stare nella sfida della transizione ecologica, e sulla base di relazioni consolidate costruite grazie al lavoro quotidiano politico e amministrativo condotto in questi anni”.
Pd brianzolo, il timore che Roma voglia imporre un paracadutato
Quel che non scrivono, ma in tanti temono, è che Roma voglia tentare di imporre qualche paracadutato o una sorta di patto con Cappato che si tradurrebbero in una disfatta nelle urne: i democratici rivendicano, quindi, la possibilità di esprime “Non una candidatura di testimonianza, ma una candidatura che rappresenti un campo politico e renda leggibile la storia di un impegno che il nostro territorio non ha fatto mancare per il benessere generale, sul quale chiedere il voto alle persone di Monza e Brianza”.
La lettera aperta a Schlein: ecco chi l’ha firmata
La lettera aperta alla Schlein è firmata dai sindaci di Monza Paolo Pilotto, di Seregno Alberto Rossi, di Vimercate Francesco Cereda, di Muggiò Maria Fiorito, di Verano Samuele Consonni, di Sulbiate Carla Della Torre, di Usmate Velate Lisa Mandelli, di Lesmo Francesco Montorio, di Ronco Briantino Kristiina Loukiainen, di Cavenago Davide Fumagalli, di Caponago Monica Buzzini, di Bellusco Mauro Colombo, di Bernareggio Andrea Esposito, di Agrate Simone Sironi, di Cesano Maderno Gianpiero Bocca, di Triuggio Pietro Cicardi, di Villasanta Luca Ornago, di Nova Milanese Fabrizio Pagani, dal segretario provinciale Pietro Virtuani, dal capogruppo in consiglio provinciale Vincenzo Di Paolo e dal consigliere regionale Gigi Ponti.