Cateno De Luca (Sud chiama Nord), il sindaco di Taormina che vuole farsi eleggere dai brianzoli

Nella sua prima uscita pubblica a Monza ha puntato tutto sui successi ottenuti come primo cittadino di Messina. Oltre a lui, per ora altri tre candidati.
Cateno De Luca a Monza Fabrizio Radaelli

“Aggiusto i disastri degli altri”. È lo slogan con cui Cateno De Luca proverà a farsi eleggere in Senato dai brianzoli il 22 e 23 ottobre: mercoledì 30 agosto, nella sua prima uscita pubblica a Monza, il sindaco di Taormina, leader del movimento Sud chiama Nord, ha puntato tutto sui successi ottenuti come primo cittadino di Messina, che ha guidato dal 2018 al 2022, per cercare di convincere gli elettori che è la persona più indicata a rappresentare il nostro territorio a Roma.

Non sono qui per riprendermi il seggio di Marsala in cui è stata eletta Marta Fascina – ha esordito con una frecciata – né perché sono politicamente disoccupato“. Oltre che amministratore locale è, infatti, deputato dell’assemblea regionale siciliana. “La vita è strana – ha commentato raccontando un aneddoto – a Monza nel 1958 mio papà ha vissuto per due anni con altri tre muratori in una baracca di 20 metri quadri senza servizi“.

Cateno De Luca a Monza per la campagna delle elezioni suppletive

In Brianza, dove verrà spesso nelle prossime settimane, ha incontrato alcuni imprenditori a cui ha illustrato il suo progetto. Il programma, invece, lo presenterà venerdì 15 al Binario 7: “Sto studiando – ha confidato – per proporre soluzioni per questo territorio. Mi preparerò anche su Pedemontana“. “La mia – ha affermato – è una storia segnata dal buongoverno: quando ero sindaco per tre anni consecutivi Messina è stato il primo comune italiano per capacità di spesa” nonostante all’epoca del suo insediamento fosse sull’orlo del dissesto. “Ho riorganizzato gli uffici – ha ricordato – ho ridotto i dirigenti da 23 a 9 e ho portato la raccolta differenziata dei rifiuti dall’8 al 60%: mi chiamavano sceriffo al cubo” per la mole di controlli e di sanzione inflitte. “Non ho mai mangiato la mela del peccato – ha assicurato – dopo 18 processi e 2 arresti sono incensurato“.

Cateno De Luca a Monza (foto Fabrizio Radaelli)

Cateno De Luca a Monza: “Mio padre visse due anni qui”

De Luca ha invitato a diffidare dei politici che “rubano il voto” con promesse che non sono in grado di mantenere così come dei candidati “che non hanno mai amministrato un condominio“.

Non ho mai giocato per perdere” ha avvertito gli altri candidati e, rivolto ad Adriano Galliani, il favorito della tornata, ha aggiunto: “Sei un bravo imprenditore. Continua a fare quello che sai fare bene“.
Affianco a De Luca c’erano il presidente di Sud chiama Nord Ismaele La Varvera, la portavoce Laura Castelli, già viceministra pentastellata, e Giuseppe Lombardo di Sicilia Vera.

Elezioni suppletive: quattro (per ora) i candidati ufficiali

Sono quattro i candidati che hanno già ufficializzato la corsa alle elezioni suppletive del 22 e 23 ottobre ma entro lunedì 18 settembre, quando scadranno i termini per la presentazione dei simboli, potrebbero essere una decina. Il centrodestra cercherà di mantenere il seggio a Palazzo Madama che è stato di Silvio Berlusconi con Adriano Galliani, amministratore delegato del Calcio Monza e senatore di Forza Italia dal 2018 al 2022. Tra gli sfidanti di Galliani ci saranno oltre a Cateno De Luca del Movimento Sud chiama Nord, il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni Marco Cappato e Domenico Di Modugno del Partito Comunista. Il Pd, invece, non ha ancora individuato chi schierare.