È “la Brianza che cambia l’Italia” quella che Marco Cappato tenterà di portare in Parlamento: il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni ha presentato giovedì 31 agosto sotto l’Arengario il simbolo con cui il 22 e 23 ottobre chiederà agli elettori il lasciapassare per il Senato. Il logo non rimanda ad alcuna formazione politica: sulla scheda comparirà, in modo ben visibile, il cognome del candidato che spera di poter aggregare attorno a sé «le opposizioni a questa destra». Finora ha incassato il sostegno di alcune formazioni tra cui +Europa, Verdi, Volt e Azione ma non quelli di Pd e Movimento 5 Stelle.
Il monzese ha al suo fianco un comitato formato da oltre 450 volontari e in poche settimane ha ricevuto contributi per 60.000 euro a fronte di un costo stimato della campagna elettorale di 200.000 euro.
Cappato mostra il suo logo per le suppletive: i temi del suo progetto
Il suo progetto ruota attorno ai temi delle libertà civili, della sostenibilità ambientale con la proposta di spostare la tassazione dal lavoro al consumo delle risorse ambientali, della partecipazione democratica che dovrebbe trovare nuovo impulso dal ricorso alle ultime tecnologie e all’intelligenza artificiale.
Cappato, che ha la sciarpa del Monza in camera e la Forti e Liberi nel cuore, ha avuto una «telefonata cordiale» con Adriano Galliani, suo diretto avversario. Fino al 23 ottobre girerà i 55 comuni brianzoli all’ascolto del territorio: domenica sarà a Limbiate, Vimercate e Muggiò. L’appuntamento per la illustrazione del programma è, invece, fissato per domenica 17 settembre.