Seregno: la farmacia amica delle donne contro le violenze

Sono una trentina le farmacie di Seregno e comuni limitrofi che sostengono il progetto “Farmacia amica delle donne” contro le violenze.
Seregno iniziativa donne Lions, farmacie, Comune, White Mathilda, Cadom
Seregno iniziativa donne Lions, farmacie, Comune, White Mathilda, Cadom

La violenza sulle donne è violazione dei diritti umani e un problema di salute globale. Proprio perché consapevoli che la violenza è più vicina di quanto si immagina e che agendo insieme si può ostacolare questo problema sociale, le farmacie di Seregno prime fra tutte, seguite dalle farmacie dei comuni limitrofi, da alcuni anni aderiscono al progetto sostenuto dai Lions Club della Brianza e dalla amministrazione Rossi dal titolo “Farmacia amica delle donne”.

Seregno: farmacia amica delle donne contro le violenze, 30 quelle coinvolte

Seregno iniziativa donne Lions, farmacie, Comune, White Mathilda, Cadom
Seregno iniziativa donne Lions, farmacie, Comune, White Mathilda, Cadom

«Ad oggi sono circa 30 le farmacie coinvolte in questo progetto», ha spiegato Mariapia Ferrario, coordinatrice del progetto.          
Sabato 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, a Seregno, i farmacisti e i rappresentanti dei Lions Club, insieme con il primo cittadino e alcuni assessori, si sono dati appuntamento in piazza Segni per condividere l’impegno verso le donne che vivono situazioni di violenza da parte di chi invece dovrebbe amarle e proteggerle. Importante la presenza degli operatori delle associazioni Cadom e White Mathilda, impegnate nell’accoglienza e nel sostegno delle vittime con l’ascolto ed interventi efficaci e tempestivi.

Seregno: farmacia amica delle donne contro le violenze, «a chi ha visitato il gazebo è stata chiesta una parola, i risultati analizzati nei prossimi giorni»

«È stato significativo, nella “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro la donna”, testimoniare alla cittadinanza questa sinergia di interventi coordinati da una solida tete in una giornata fredda, ma riscaldata dal desiderio di non essere indifferenti e poter aiutare le donne a farsi avanti e non restare in silenzio. A chi ha fatto visita al gazebo è stato chiesto di scrivere su un foglietto una parola che può racchiudere il significato di violenza di genere. Le risposte verrano analizzate nei prossimi giorni», ha aggiunto Ferrario, per poi sottolineare: «Nelle Farmacie che condividono questo progetto le donne potranno ricevere, oltre ad una parola accogliente e non giudicante, le informazioni per conoscere le opportunità che il territorio di Monza e Brianza offre loro con i Centri Antiviolenza e le Istituzioni della Rete Artemide».

«Un grazie va ai professionisti delle farmacie che hanno compreso la necessità di trasmettere alle donne che subiscono violenza, la fiducia di poter ricevere un aiuto per rinascere e ricostruire la propria vita e non solo in occasione del 25 novembre, ma, con la loro preziosa e importante presenza, ogni giorno dell’anno», ha concluso.