Pedemontana: anche il sindaco di Arcore firma la petizione contro la tratta D

Anche il sindaco di Arcore Maurizio Bono firma la petizione per bloccare la tratta D di Pedemontana.
Arcore banchetto Pedemontana
Arcore banchetto Pedemontana

Anche il sindaco di Arcore Maurizio Bono firma la petizione per bloccare la tratta D di Pedemontana. Tra le persone scese in piazza a manifestare in tutta la Brianza, sabato 17 dicembre, per dire “no a Pedemontana” c’è anche lui. La giornata di sabato è stata, nei paesi coinvolti dalla tratta D e limitrofi, una giornata intensa: banchetti di raccolta firme e manifestazioni nei comuni di Arcore, Bellusco, Desio, Lissone, Seveso, Usmate e Vimercate. L’obiettivo dei banchi firme organizzati, quello di sensibilizzare e consapevolizzare i cittadini, raccogliendo anche più firme possibili sulla petizione attualmente attiva (ovvero quella per fermare la tratta D).

Pedemontana: il sindaco di Arcore impegnato per rimettere in discussone l’opera

È noto come da tempo anche il primo cittadino arcorese (coalizione di centrodestra) si stia battendo, mettendo in campo le proprie competenze in ambito legale nel cercare di tutelare i cittadini direttamente coinvolti dagli espropri agendo, non solo come avvocato ma anche come istituzione, creando un fronte comune formato dalle municipalità coinvolte. Nonostante Bono abbia ripetuto più volte che ritiene un errore considerare la Pedemontana per tratte e non nella sua unitarietà si è recato al banchetto di largo Vela per firmare e “Cercare di fermare lo scempio”. Scopo della raccolta firme di sabato, infatti, in paesi come Arcore, non direttamente coinvolti dalla tratta D, quello di rimettere in discussione tutta l’opera. La tratta che interessa Arcore è la tratta “C”, mentre la tratta “D” sono i 18,5 km che partono dallo svincolo di Usmate verso la bergamasca.