Pedemontana alimenta lo scontro politico (a tutti i livelli)

Pedemontana tiene alto lo scontro dialettico tra Lega, Fratelli d'Italia e il centrosinistra

La serata di Pedemontana di Vimercate genera ancora polemiche politiche a distanza tra i vari schieramenti. Il centrosinistra compatto vimercatese ha criticato l’evento organizzato dal consigliere comunale Giovanni Sala.

Pedemontana e la voce del centrosinistra di Vimercate

Vimercate, i candidati del Pd
Vimercate, i candidati del Pd

“Una serata che si prefiggeva di informare e dire la verità, ma non ha portato nient’altro che informazioni note e dati traballanti. Durante la serata inoltre abbiamo assistito ad uno spettacolo indecoroso quando il consigliere regionale Andrea Monti, anziché motivare la scelta, ha continuamente irriso, sbeffeggiato e con tono arrogante mortificato i cittadini presenti già esasperati e preoccupati per l’impatto che quest’opera avrà sul territorio e oltretutto con costi esorbitanti” hanno fatto sapere Pd, Vimercate Futura, Comunità Solidale e Articolo Uno. La maggioranza vimercatese ha anche evidenziato come “Al titolo della serata “le ricadute sul territorio” ci sono state zero risposte. Salvo sviare ciò che è evidente a chiunque: quest’opera rappresenta la caduta del nostro territorio che verrà irrimediabilmente sfregiato da un’opera pensata tantissimo tempo fa che è ormai vecchia come la pila di Volta. Anche le risposte dei tecnici di APL sono state evasive e supportate da mappe illeggibili e dati sbagliati. Mentre tra le fila del centro-destra c’è chi vuole imporre al territorio un’opera devastante, noi come centro-sinistra siamo compatti e uniti a fianco dei cittadini del territorio e dei nostri sindaci a contrastare regione Lombardia sorda a qualsiasi forma di dialogo e rappresentata così malamente dal consigliere Monti”.

Pedemontana e la Rondine di Concorezzo rincara la dose

Ancora più dura posizione della Rondine gruppo di minoranza nel consiglio comunale di Concorezzo. “Il caso Pedemontana lo conosciamo bene: relazioni tecniche incapaci di dimostrare l’utilità dell’opera, un quadro economico-finanziario gravemente critico, sperpero di risorse pubbliche e sicuri danni per l’ambiente – ha fatto sapere la lista guidata da Francesco Facciuto -. A fronte di tutto questo, i fautori di pedemontana non paiono in grado di presentare un solo argomento nelle opportune sedi istituzionali. Un personale politico carente e impreparato sceglie quindi l’arroganza, arrivando a provocare e irridere liberi cittadini nel corso di una serata pubblica. La prova vergognosa del consigliere regionale leghista Andrea Monti, ospitato a Vimercate da un ambiguo Giovanni Sala, ci motiva ulteriormente nel continuare il lavoro serio e risoluto intrapreso al fianco di centinaia di amministratori e cittadini, seri e determinati. Non arretreremo di un millimetro”.

Pedemontana e Giovanni Sala sul modo di far politica

Vimercate Giovanni Sala
Vimercate Giovanni Sala

Parole che non hanno scalfito Sala che ha definito lista concorezzese “da sempre maleducata. Ricordo che la serata è stata fatta per avere un confronto per la prima volta con i tecnici che si occupano di Pedemontana e spiace vedere che vengano contestati persino i dati esposti da chi sta realizzando l’opera e sta anche confrontandosi con Regione Lombardia e i Comuni. Mi dispiace anche che tanti sindaci preferiscano lo scontro politico piuttosto che il dialogo con Apl, perché ricordo che chi riveste questo ruolo di primo cittadino ha una responsabilità verso il suo territorio. Questo è l’abc della politica”.

Pedemontana e la lettera aperta di Mancino (Fdi) a Monti (Lega)

Elezioni Rosario Mancino Fdi
Elezioni Rosario Mancino Fdi

Ma se i punti di vista sono diversi tra centrodestra e centrosinistra sull’opportunità o meno di completare l’opera, c’è anche qualche differenza di vedute tra gli alleati storici della Lega e Fratelli d’Italia. Proprio nelle ultime ore il coordinatore provinciale di Fdi Rosario Mancino ha scritto una lettera aperta al consigliere regionale del Carroccio. “Caro Andrea, Siamo stati e siamo sostenitori del presidente Attilio Fontana in regione Lombardia e del presidente Luca Santambrogio in provincia di Monza e Brianza. Su Pedemontana ci riconosciamo nella linea dialogante tra istituzioni proposta politicamente da #Fratelli d’Italia con il sindaco Maurizio Bono come capofila e sostenuta con i fatti nelle istituzioni anche dal presidente della Provincia Santambrogio”. Nella stessa lettera Mancino spiega che “su Pedemontana in Brianza è tutto molto, molto chiaro, non servono altri chiarimenti” però per Fratelli d’Italia l’infrastruttura si può completare “ma con un confronto vero con i sindaci ed i territori ed uno studio sui flussi di traffico per eliminare tratte inutili e definire necessarie compensazioni a riduzione dell’impatto dell’opera. Attendiamo fiduciosi di conoscere la posizione ufficiale della Lega per capire se è quella di Monti o quella del Presidente della Provincia di Monza e Brianza (che noi sosteniamo)”.

Pedemontana e il commento di Monti

Andrea Monti
Andrea Monti

Una risposta indirizzata ai suoi alleati regionali Monti l’ha in parte data attraverso un suo comunicato in cui si legge:” Un sindaco fresco di tessera a Fratelli d’Italia si è alzato per sbattere sul tavolo dei relatori una chiavetta Usb contenente, a suo dire, un progetto per l’allargamento dell’autostrada A51. A questo punto chiedo che i nostri alleati di Fratelli d’Italia rendano pubblico questo progetto e lo portino all’attenzione della Giunta Regionale e a quella di Beniamino Lo Presti, Presidente della società Serravalle che gestisce appunto la A51”. Monti è poi tornato sull’evento pubblico in biblioteca affermando che “una serata vivace e movimentata ci può stare, fa parte della dialettica politica ma credo che ieri sia passato il limite della decenza con atteggiamenti inqualificabili che avrebbero dovuto assolutamente essere evitati. Una manciata di contestatori, capeggiati addirittura da un paio di sindaci in prima fila,  ha tentato immediatamente di boicottare la buona riuscita del convegno, attaccando dalla platea il Direttore di Pedemontana Sabato Fusco. E’ evidente la volontà di ostacolare ogni incontro che possa smontare il castello di falsità che la sinistra ha costruito attorno a Pedemontana”