È morto Papa Francesco. Aveva 88 anni e domenica 20 aprile era apparso in piazza San Pietro per la benedizione Urbi et Orbi per la Pasqua. L’ultima apparizione, l’ultimo bagno di folla e un messaggio per la pace e il disarmo lasciato, a questo punto, come eredità.

È morto Papa Francesco: il ricovero a febbraio, l’annuncio del Vaticano
Il Papa era stato ricoverato all’ospedale Policlinico Gemelli di Roma dal 14 febbraio per problemi respiratori, poi le dimissioni un mese dopo e la lenta ripresa, con uscite programmate o a sorpresa, con cui era tornato alla vita pubblica. È morto nella mattina di lunedì 21 aprile, alle 7.35.
L’annuncio del Vaticano letto dal cardinale Farrell: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.


È morto Papa Francesco: papa da marzo 2013
Jorge Mario Bergoglio era papa dal 13 marzo 2013, nominato con fumata bianca dopo la rinuncia dell’allora pontefice Benedetto XVI: Joseph Ratzinger aveva dato le dimissioni, dando il via a una inedita – per i tempi moderni – coabitazione. Primo a scegliere come nome quello di Francesco, il santo povero di Assisi che celebrava il creato.
«Pregate per me», aveva detto dal balcone nel primo discorso ufficiale in cui il papa “venuto dalla fine del mondo” aveva parlato anche di speranza, tenerezza, cura dei più deboli e responsabilità. E ha poi continuato a chiedere il sostegno dei fedeli in ogni occasione pubblica, fino anche alle ultime dichiarazioni dall’ospedale. Muore nell’anno del Giubileo: alla vigilia dell’ultimo Natale il papa aveva aperto la Porta Santa a San Pietro anticipando l’avvio dell’anno santo nelle chiese giubilari d’Italia.

È morto Papa Francesco: a 88 anni addio a Bergoglio, era nato nel dicembre 1936
Cardinale argentino, era nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936: un cardinale e arcivescovo cattolico argentino, arcivescovo di Buenos Aires nonché ordinario per i fedeli di rito orientale che risiedono in Argentina. Di origine italiana, piemontese, aveva studiato da tecnico chimico. Nel 1958 era entrato nella Compagnia di Gesù. Aveva insegnato letteratura e psicologia nei collegi di Santa Fe e Buenos Aires. Dal 1997 arcivescovo coadiutore di Buenos Aires, era stato nominato cardinale da papa Giovanni Paolo II, il 21 febbraio 2001 ed era già stato considerato papabile nel 2005, quando fu eletto Benedetto XVI.

È morto Papa Francesco: addio a Bergoglio, il papato e la Brianza
Il suo papato si è incrociato più volte con la Brianza: nel 2017 il momento più eclatante con la grande messa al parco di Monza. In occasione della visita a Milano, il 25 marzo aveva celebrato una messa aperta a tutti i fedeli, al Parco: più di 1 milione nel prato del Mirabello in arrivo da tutta la Lombardia. In avvicinamento all’evento, il Cittadino lo aveva incontrato a Roma in udienza per consegnare lo speciale che il giornale aveva preparato per accoglierlo.
Monza città aperta: una città che non si era blindata per la visita pastorale con la messa al parco e si era aperta all’incontro e all’accoglienza, per dirla con la parola della diocesi di Milano e dell’allora arciprete di Monza, monsignor Silvano Provasi.
L’arrivo del pontefice da Milano era stato salutato dalle campane a festa, il tutto in un clima di grande partecipazione: i gruppi in marcia a piedi attraverso strade vuote per le limitazioni imposte al traffico (che tanto avevano fatto arrabbiare gli intransigenti dell’auto e della spesa al sabato), l’aria di festa per le strade del centro di Monza.
È morto Papa Francesco: addio a Bergoglio, Carlo Acutis e il papato mediatico
Un papato mediatico fatto di tanta comunicazione, vicinanza ai fedeli e immagini iconiche: una su tutte quella del papa con il grembiule rosso di Pizzaut indossato dopo un’udienza nel 2022. Come pure la fotografia del pontefice da solo in una piazza San Pietro deserta in occasione della Via Crucis nel 2020 della pandemia: nel mese di aprile, già segnato dalle misure restrittive per il contenimento del coronavirus, aveva condotto la Via Crucis illuminato solo dalle candele e dalla croce.
Ma anche la canonizzazione di Carlo Acutis, beato “millennial” e patrono di Internet nel giubileo degli adolescenti, in programma dal 25 al 27 aprile 2025, secondo quanto annunciato dal papa stesso nell’ultima Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, nel mese di novembre. La cerimonia è ora in stand-by.

È morto Papa Francesco: addio a Bergoglio, la nomina della prima donna prefetto in Vaticano
Poi la nomina della prima donna prefetto in Vaticano: suor Simona Brambilla, nominata il 6 gennaio. La prima volta per una donna in un simile ruolo apicale nella storia della curia romana. Monzese di nascita e lecchese di formazione, è cresciuta con la famiglia a Missaglia.
È morto Papa Francesco: addio a Bergoglio, il monzese don Pace
Il monzese don Flavio Pace è il segretario del dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani. Già sottosegretario del dicastero per le Chiese orientali dal 2020, conferendogli anche il titolo di arcivescovo. Quarantasette anni, originario della parrocchia di San Fruttuoso, don Flavio Pace è stato ordinato sacerdote dall’allora cardinale Carlo Maria Martini nel 2002.
È morto Papa Francesco: addio a Bergoglio, l’arcivescovo Torriani
Monsignor Alberto Torriani è stato chiamato a ricoprire l’incarico di arcivescovo della diocesi di Crotone – Santa Severina e ordinato il 22 febbraio in duomo. Un volto e un nome conosciuto da tanti monzesi. Don Torriani è stato vicario parrocchiale nella chiesa di San Biagio fin dall’ordinazione sacerdotale, nel 2000, continuando a svolgere l’incarico pastorale anche dopo la costituzione della comunità pastorale Ascensione del Signore. A Monza ha ricoperto anche l’incarico di responsabile della pastorale giovanile dal 2003 al 2011 e nel mondo della scuola.

È morto Papa Francesco: addio a Bergoglio, monsignor Viganò e il cinema
Stretto anche il legame con monsignor Dario Edoardo Viganò che ne ha raccontato l’amore per il cinema.
Il monsignore brianzolo , brasiliano di nascita e originario di Vedano al Lambro, da papa Bergoglio aveva ricevuto l’incarico di realizzare una radicale riforma e riorganizzazione dei media vaticani. Vice cancelliere della Pontificia accademia delle scienze e delle scienze sociali, aveva pubblicato un volume dal titolo “Lo sguardo: porta del cuore. Il neorealismo tra memoria e attualità” con un’originale intervista al Papa in cui Francesco aveva ricorda tra l’altro l’amore per il cinema, nato da bambino, grazie ai suoi genitori che lo portavano spesso al cinema del quartiere in cui viveva, e il suo grande interesse per i film neorealisti.

È morto Papa Francesco: addio a Bergoglio, il legame con lo sport
Infine lo sport. Appassionato di calcio e tifoso del San Lorenzo, papa Francesco negli anni ha ricevuto spesso in udienza atleti brianzoli in Vaticano con le nazionali o i rispettivi gruppi sportivi dopo importanti risultati: è il caso di Yuri Romanò e la nazionale di pallavolo, del giovane Diego Frascio del Vero Volley, di Filippo Tortu e Vladimir Aceti per l’atletica leggera. E poi della Gerardiana di Monza che nel 2019 aveva tagliato importanti traguardi – il 70° della Gerardiana Calcio, il 45° della Gerardiana Basket e i primi cinque anni dell’Oravolley – con una trasferta in piazza San Pietro e con la benedizione di maglia e gagliardetto da parte di Papa Francesco.