Brianza non a rischio razionamento acqua: «Ma evitiamo gli sprechi»

In estate i brianzoli non correranno il rischio di dover razionare l’acqua: lo assicurano i vertici di Brianzacque. Ma evitare gli sprechi.
Brianzacque Enrico Boerci
Brianzacque Enrico Boerci

Tra qualche settimana, quando l’afa si farà sentire, i brianzoli non correranno il rischio di dover razionare l’acqua: lo assicurano i vertici di Brianzacque, la società pubblica che gestisce il servizio idrico integrato nella provincia di Monza.

Brianza non a rischio razionamento acqua: attrezzati con vasche volano

«La siccità e le alluvioni – afferma il presidente Enrico Boercisono le due facce dei cambiamenti climatici: dovremo convivere sia con la carenza di piogge» sia con le precipitazioni eccezionali.
«Negli ultimi sette anni – aggiunge – ci siamo attrezzati con le vasche volano per evitare gli allagamenti e connettendo gli acquedotti per far fronte alla scarsità di acqua potabile nei comuni» che in passato hanno sofferto.

Brianza non a rischio razionamento acqua: investimenti in nuovi pozzi

«Questi interventi – prosegue Boerci – la scorsa estate ci hanno permesso di sopperire alle carenze di località del lecchese e del comasco» in cui la presenza di turisti fa impennare i consumi.
I piani di investimento della società proseguiranno con lo scavo di nuovi pozzi che si affiancheranno ai 420 in funzione e ai 106 che sono in attesa di essere attivati o che dovranno essere ripristinati. Nel quadriennio ’24-’27 è prevista la realizzazione di 19 impianti ad Arcore, Cornate, Lazzate, Albiate, Verano, Desio, Meda, Muggiò, Seregno e Vedano che richiederanno ciascuno una spesa compresa tra i 300.000 e i 500.000 euro.

«Ogni anno – nota il vicepresidente di Brianzacque Gilberto Celletti investiamo 73 euro per ogni cittadino a fronte dei 33 della media italiana».
La siccità, così come le piogge intense, non hanno un effetto immediato sulla produttività dei pozzi: «Le ripercussioni – spiega il direttore dall’area tecnica Ludovico Marianisi avvertono dopo mesi o, addirittura, anni: nelle ultime stagioni la falda si è abbassata dai tre ai sei metri ma, per ora, non costituisce un problema. Nei giorni più caldi potrebbe, però, verificarsi un calo di pressione in alcuni momenti a causa dell’eccessivo consumo di acqua».

Brianza non a rischio razionamento acqua: invito come sempre a evitare gli sprechi

In piena estate l’azienda non chiederà ai sindaci di firmare le ordinanze per limitarne l’utilizzo ma, come lo scorso anno, inviterà gli amministratori e i cittadini a evitare sprechi: va in questa direzione il decalogo delle buone pratiche che contiene raccomandazioni che, ormai, dovrebbero essere patrimonio di tutti.
Tra i consigli dispensati dalla società compaiono le sollecitazioni a chiudere il rubinetto mentre si lavano i denti, a non lavare frutta e verdura sotto l’acqua corrente, ad applicare ai rubinetti frangigetto e limitatori di flusso, ad accendere lavatrice e lavastoviglie a pieno carico, a raccogliere la pioggia per bagnare i fiori e a irrigare gli orti la sera.
Non dovrebbe temere limitazioni nemmeno chi ha una piscina in giardino: «Siamo più preoccupati per le innaffiature – commenta Boerci – stiamo ragionando con gli amministratori monzesi per capire come intervenire nel Parco. Sarebbe opportuno sostituire le irrigazioni a getto con quelle a goccia» che, oltre a essere più efficaci per le piante, consentirebbero di risparmiare una notevole quantità di acqua.