Un impianto per irrigare i campi da calcio senza uso e spreco di acqua potabile. È stato inaugurato sabato scorso al Centro Sportivo Luigi Berlusconi – Monzello, quartier generale di AC Monza, il pozzo di prima falda, frutto di un progetto condiviso tra la squadra biancorossa, BrianzAcque e il Comune di Monza.
Monzello: acqua di prima falda non potabile per bagnare i campi da calcio e le aree verdi
L’impianto preleva le risorse idriche dalle falde più superficiali attingendo acqua non potabile e, quindi, non idonea a essere immessa in rete senza specifico trattamento. L’acqua, però, si presta perfettamente a bagnare e mantenere campi sportivi, parchi e altri tipi di strutture a verde. Una soluzione sostenibile soprattutto nella contestuale situazione di perdurante siccità, senza sovraccaricare la rete di acquedotto al servizio della cittadinanza monzese.
La struttura di pescaggio, trivellata nell’area Ovest del centro sportivo a una profondità di circa 45 metri e dotata di un serbatoio di accumulo, viene utilizzata per irrigare i campi da gioco sia in erba naturale che sintetica e le aree verdi del centro.
Monzello: il taglio del nastro con Gallianu, Boerci e Pilotto
Al taglio del nastro hanno preso parte il vicepresidente vicario e amministratore delegato di AC Monza Adriano Galliani, il presidente e AD di BrianzAcque Enrico Boerci e il sindaco di Monza Paolo Pilotto.
“Ringrazio BrianzAcque e il Comune di Monza per aver completato questo intervento molto importante per AC Monza e per la comunità. Grazie al pozzo di prima falda, il Centro Sportivo Luigi Berlusconi – Monzello diventa più sostenibile seguendo la direzione prevista dalla ‘Carta sulla sostenibilità ambientale del calcio’. Il Centro è un’eccellenza a livello italiano in quanto è l’unico della Serie A in grado di ospitare gli allenamenti e le partite di tutte le 15 squadre del Settore Giovanile e della Prima Squadra. Poter irrigare i campi senza sprecare acqua pubblica lo rende ulteriormente all’avanguardia. Ancora una volta Monza si dimostra una città in cui pubblico e privato possono lavorare in sinergia al fine di creare valore per la comunità” ha commentato Galliani.