Sarà demolita giovedì 13 aprile, con l’esplosivo la torre piezometrica di via Tasso, a Vimercate, nuova tappa del programma di demolizioni delle torri di acquedotti non più in uso, in quanto superate da sistemi di pompaggio più moderni ed efficienti, attuato da BrianzAcque. Già scomparse dallo sky line brianzolo quelle di Seveso, Barlassina, Bovisio Masciago e Varedo. Quella di via Tasso, dismessa addirittura negli anni Sessanta e alta 32 metri, situata nella frazione Velasca, è in un contesto territoriale contrassegnato dalla campagna: proprio per questo motivo, diversamente dagli interventi precedenti, la struttura verrà abbattuta utilizzando l’esplosivo nel rispetto degli standard di garanzia e sicurezza. Una tecnica che garantirà più rapidità di esecuzione e di sgombero dell’area interessata e un risparmio economico per il gestore del servizio idrico. Il costo della demolizione è di 90 mila euro. Una volta “liberata”, l’ area verde recintata su cui sorge verrà restituita al Comune di Vimercate, che ne è proprietario.
Torre piezometrica di via Tasso demolita da BrianzAcque con l’esplosivo il 13 aprile
Per garantire lo svolgimento delle operazioni in tutta sicurezza, la Polizia Locale di Vimercate ha messo a punto un piano dettagliato di emergenza che scatterà dalle 10 e si protrarrà fino alle 12 con l’evacuazione dei soggetti residenti, 23 persone appartenenti a 13 nuclei familiari. Previsto il divieto di sosta anche in via Tolmino fino all’intersezione con via Verga e in via Monte Santo, tra la via Tasso e la via Velasca. Verranno posizionate delle transenne in via Velasca all’intersezione con via Monte Santo, in via Tolmino fino all’intersezione con via Verga e in via Coni Zugna. Consentite invece l’ uscita dalle vie indicate, con l’unica eccezione di via Tasso dove saranno vietati l’accesso e l’uscita.
Per l’intera durata delle attività di abbattimento, sarà presente un presidio composto dalla Polizia Locale, di Vimercate, dai volontari della Protezione Civile Comunale e della società incaricata di effettuare la demolizione.
Boerci (BrianzAcque): “Rendiamo di nuovo disponibili spazi del territorio”
Commenta il presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci: “Con questa nuova demolizione proseguiamo il piano di progressiva dismissione dei serbatoi pensili su cui c’è pieno accordo con l’ATO di Monza e Brianza e con i comuni coinvolti. Interventi come questi sono significativi perché , oltre a eliminare strutture che non hanno più alcuna ragione di esistere, ci consentono di rendere disponibili spazi di territorio da ripensare in chiave di riqualificazione e di rigenerazione urbana”.
Rileva Francesco Cereda, Sindaco di Vimercate: “Con la rimozione del serbatoio, che da tempo non era più utilizzato, ci sarà un miglioramento del decoro urbano di quell’area. Rigrazio i tecnici di BrianzAcque e la Polizia Locale per la loro operosità in questo importante intervento di riqualificazione.”
Spiega l’ing. Massimiliano Ferazzini, direttore settore progettazione e pianificazione dell’utility dell’acqua: “I vantaggi portati da questa tecnica di demolizione sono numerosi, a partire indubbiamente dal vantaggio economico senza dimenticare quello della rapidità con cui si esegue la demolizione e il successivo sgombero dell’area, con conseguente impatto sul territorio e sulla popolazione circostante che risulta minimo. Data la particolare ubicazione di questa torre, posta nella parte periferica dell’abitato e al confine con campi agricoli, è stato possibile pensare a questa tecnica di demolizione, che ben si presta allo scopo.”
Il piano di demolizioni di BrianzAcque: altre 4 torri abbattute nel biennio 23-24, ecco dove
Nel biennio 2023-2024, il progetto di demolizione delle vecchie torri piezometriche, prevede l’abbattimento di altri quattro manufatti inutilizzati e inutilizzabili a Vimercate (via Villanova), Agrate Brianza (via don Minzoni) Cogliate (piazza papa Giovanni XXIII°) e Lentate sul Seveso (via Asiago). Per tutte queste costruzioni è previsto l’abbattimento con la tradizionale tecnica meccanica, che prevede il taglio a blocchi delle torri partendo dalla sommità dell’edificio, adeguatamente ingabbiato e protetto da un ponteggio.