F1, Sticchi Damiani fa il punto sull’Autodromo di Monza: «Esame superato, realizzato anche l’importante percorso per l’esodo dei pedoni»

Nella sede di Apa Confartigianato a Monza, durante l’incontro Aspettando Confartigianato Motori, Sticchi Damiani ha fatto il punto sull'Autodromo.
Aspettando Confartigianato Motori
Aspettando Confartigianato Motori

Si è partiti in anticipo rispetto al solito. Anche perché questa edizione del Gran Premio d’Italia è in programma domenica 1 settembre. In questa occasione, inoltre, il circus della Formula 1 troverà un Autodromo reduce da una profonda, parziale ristrutturazione. Un argomento che, inevitabilmente, è stato affrontato nella sede di Apa Confartigianato a Monza, durante l’incontro Aspettando Confartigianato Motori. Quest’ultimo anticipa il classico Premio Confartigianato Motori, approdato alla 42esima edizione. La situazione dei lavori, già fatti e da fare, nell’impianto monzese è stata illustrata in video collegamento da Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia. Per problemi tecnici, però, i partecipanti alla serata non hanno potuto porre domande al responsabile dell’Aci. Sticchi Damiani, in pratica, non poteva sentire i (possibili) interventi da parte della platea che ha preso parte all’appuntamento.

F1, Sticchi Damiani fa il punto sull’Autodromo di Monza: costi aumentati sulla previsione del 2019

Il presidente dell’Aci, comunque, ha evidenziato come la previsione di spesa fatta nel 2019, basata su un investimento di 77 milioni di euro, non sia più valida, causa un aumento dei costi di circa il 40%. L’adeguamento prezzi permetterà di completare tutto quanto compreso in quel business plan. «E anche – ha commentato Sticchi Damianiattività che non erano previste in quel business plan».

Tutti gli interventi, intanto, hanno dovuto fare i conti con condizioni meteo particolarmente avverse. Sono state necessarie anche le idrovore per svuotare gli scavi dall’acqua che si era si era accumulata: «I lavori sono stati molto complicati, molto più di quanto prevedessimo».

Nonostante tutto, alcuni importanti obiettivi sono stati raggiunti. Il controllo compiuto 60 giorni prima della gara da una delegazione della Federazione sulla nuova pavimentazione della pista, per esempio, ha dato esito positivo. «Hanno dato solo – ha precisato Sticchi Damiani – alcuni piccoli suggerimenti di dettaglio. Abbiamo superato l’esame a voti pieni. Noi abbiamo terminato i lavori quattro giorni prima della scadenza».

F1, Sticchi Damiani fa il punto sull’Autodromo di Monza: seconda verifica l’1 agosto

Una seconda verifica verrà effettuata l’1 agosto, 30 giorni prima del Gran Premio. «Abbiamo poi appena concluso l’intervento più importante in assoluto – ha aggiunto -, quello relativo alla fase dell’esodo degli spettatori pedoni». Questi ultimi, cioè, avranno un percorso dedicato. Prima, invece, c’era «una sorta di commistione delle correnti», tra chi usciva a piedi e chi usciva con l’automobile. In ogni caso, ha ribadito Sticchi Damiani, il tempo stringe. Ci sono, infatti, ancora tantissime cose da fare. Tra queste, la copertura dei box con materiali rimovibili. Ora, invece, ogni anno viene montata e smontata una tenda: «Un’operazione costosa, a carico di Formula 1».

Le nuove norme antisismiche hanno anche imposto importanti lavori di rinforzo a tutto il complesso dei box. Un altro lavoro significativo riguarderà l’attuale sala stampa, che occupa un’area di 5mila metri quadrati. La sala stampa dovrà traslocare per fare spazio all’ingrandimento del Paddock Club. La nuova collocazione sarà nei vecchi uffici della Sias, ora abbandonati. In programma c’è anche la sostituzione delle tribune, un’operazione però ora non coperta integralmente dal finanziamento esistente.
«In buona parte – ha spiegato Sticchi Damiani – dovremo rifare le recinzioni. Perché questa è anche una questione di sicurezza. Noi dobbiamo avere sempre il controllo delle persone che entrano, per evitare che possano andare nelle zone sbagliate».