In oltre cento anni di vita, centodue fra pochi mesi per la precisione, l’Autodromo Nazionale di Monza ha vissuto innumerevoli giornate storiche a livello di sport. Quella dell’8 gennaio 2024 lo è altrettanto, anche se oggi nessuno ha materialmente vinto una corsa sul suo anello. Sarà importante però che l’arrivo, previsto fra centoquaranta giorni, veda vincitore proprio quell’impianto che da oggi viene sottoposto a un’operazione di riammodernamento come poche volte gli è capitato in passato.
Autodromo di Monza, il ministro Salvini mette in moto le macchine
A rendere solenne la giornata ci ha pensato con la sua presenza il ministro per le Infrastrutture, oltre che vicepremier, Matteo Salvini. Girando una chiave ha metaforicamente messo in moto i due grossi macchinari alle sue spalle che hanno iniziato a raschiare la crosta d’asfalto che, entro poche settimane, sarà completamente rimossa per tutti i poco meno di sei chilometri di lunghezza del circuito stradale. Un passaggio doveroso il suo nell’impianto brianzolo anche perché, come ha voluto confermare: «Non è possibile ipotizzare un futuro della Formula 1 senza Monza».
Autodromo di Monza, Stefano Domenicali in videoconferenza
Messaggio che è arrivato alle orecchie dell’interlocutore principale su questo fronte, il presidente della Formula 1 Stefano Domenicali, ben felice di vivere seppur in videoconferenza un punto basilare per chiudere il contratto con Monza per il futuro del Gran Premio d’Italia oltre il 2025.
E lo si è capito bene dalle sue parole, questo è il primo passo, ma non l’unico che Monza è chiamata a fare in futuro.
Autodromo di Monza, il lavoro sottotraccia di Angelo Sticchi Damiani
Tuttavia a ben vedere, per certi versi il vero vincitore di questo gran premio dei lavori è il leader indiscusso di AcItalia, Angelo Sticchi Damiani. Con il suo operato sottotraccia è riuscito nell’impegno di raccogliere, e la presenza in pista dei politici nazionali di estrazione locale a cominciare dal capogruppo in Senato della Lega Massimiliano Romeo ne è la conferma, quelle decine di milioni che servivano per questa prima parte che, ricordiamolo ancora una volta, riguarda solamente sottopassi e asfaltatura della pista. Fra dodici mesi esatti bisognerà infatti dare il via agli altri interventi d’ammodernamento, dalle tribune alle hospitality e servizi vari.
Al fianco di Salvini, l’ingegnere pugliese ha materialmente aperto il cantiere sventolando la bandiera tricolore e le sue parole sono state chiare: «Gli interventi coniugano l’importanza della storia con la sostenibilità che il futuro ci richiede».
Autodromo di Monza, sostenibilità e equilibrio tra le esigenze
Una sostenibilità di cui sono certi, seppur su fronti partitici diversi ma accomunati dall’obiettivo, anche due rappresentanti delle varie istituzioni chiamate in gioco. Sia il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che ha parlato del Parco tutto come di un gioiello, che il numero uno del Consorzio che gestisce l’area, nonché primo cittadino monzese Paolo Pilotto, il quale ha sottolineato la grande attenzione vissuta nei mesi scorsi per definire un equilibrio fra le varie esigenze dei soggetti interessati, da quella espressamente organizzativa a quella altrettanto importante come è quella ambientale.
Autodromo di Monza, snodo per il rinnovo del contratto con la Formula 1 oltre il 2025
Oltre come detto l’importanza storica nel futuro dell’Autodromo Nazionale del via ai lavori odierni, va segnalato che questa giornata è fondamentale per l’altro importante snodo, economico anche lui e che pare ormai in via di definizione, e cioè il rinnovo sia per Monza che per Imola del contratto con la Formula 1 fino al 2030.