Partono dal concetto di “genius loci” le undici pagine inviate da Elisabetta Brugnoni, curatrice fallimentare dell’area Lombarda petroli, al sindaco di Villasanta, Luca Ornago, riguardo il parere in merito alla documentazione sul pgt in vista della seconda conferenza sulla valutazione ambientale strategica. Undici pagine di critiche e obiezioni verso «l’illogicità» della proposta avanzata dall’amministrazione.
Lombarda Petroli, la curatela fallimentare propone polo interscambio ferro-gomma
Si parte dall’idea di una barriera vegetale (il corridoio ecologico) prevista nel pgt, che impedirebbe «fisicamente all’area di collegarsi alla rete ferroviaria, amputandone in modo insensato e autolesionistico la vocazione principale». Un progetto “bucolico agreste” come lo definisce la curatrice, più adatto ai poeti che agli urbanisti. La proposta sostenuta dalla curatela è quella di un polo di interscambio ferro-gomma che produrrebbe miglioramento ambientale e maggiore sicurezza nei trasporti.
«Il mercato non realizzerà nulla con le regole urbanistiche proposte dall’amministrazione. Se l’area rimarrà abbandonata, seppur bonificata con i soldi dei contribuenti, significa che il pgt ha fallito il suo obiettivo, creando una landa desolata e abbandonata».
La richiesta della curatela è di fissare nuovi incontri di discussione: «La nuova proposta urbanistica abbozzata (l’idea dell’area agricola, ndr) ignora quasi completamente quanto deciso da Tar nella sentenza che ha annullato il pgt comunale del 2019 per eccesso di standards».