Siccità e coltivazioni che soffrono la prolungata mancanza di acqua nei campi: in attesa che arrivino soluzioni strategiche, agli agricoltori non resta che affidarsi alla divina provvidenza.
Siccità, a Concorezzo la benedizione dei trattori: iniziativa degli imprenditori Simone e Stefano Melzi
Domenica 11 luglio circa una dozzina di agricoltori si sono radunati con i loro trattori davanti alla Chiesa dei Santi Cosma e Damiano a Concorezzo per la benedizione di don Angelo Puricelli al termine della funzione religiosa.
L‘iniziativa è stata lanciata dagli imprenditori agricoli concorezzesi Simone e Stefano Melzi che, assieme agli altri agricoltori della zona, hanno chiesto un aiuto “divino” per risolvere questa drammatica situazione climatica.
Siccità nel Vimercatese: «La nostra zona non è irrigua e non abbiamo pozzi da cui attingere»
«È veramente difficile spiegare quanto sia grave la situazione, io ho 26 anni e una stagione così non l’ho mai vista, nemmeno nel 2003 – ha spiegato Simone Melzi – Il problema è che la nostra zona non è irrigua e non abbiamo pozzi da cui attingere. Quindi l’unica speranza che abbiamo è che arrivi da cielo, ma è dalla nevicata di dicembre che non abbiamo precipitazioni significative».
La siccità prolungata rischia di mandare in fumo le coltivazioni stagionali: «Adesso nei campi abbiamo mais e soia – prosegue Melzi – Se entro questa settimana non dovesse piovere bene dovremo trinciare il mais per produrre biogas, rientrare almeno delle spese e non buttare completamente la stagione».
Siccità nel Vimercatese ma anche costi di produzione aumentati
La siccità va a sommarsi ad altri fattori economici che in questo momento stanno mettendo in ginocchio il settore agricolo: «Il problema è che con il prezzo di vendita difficilmente riusciamo a coprire i costi di produzione che nei mesi scorsi hanno subito un notevole aumento – continua il giovane agricoltore – Sono saliti in maniera esponenziale sia i prezzi dei concimi che quelli del gasolio. Fare andare un trattore ci costa quasi 200 euro al giorno. I prezzi di vendita sono aumentati, certo, ma non arrivano a coprire questi rincari».
Siccità nel Vimercatese: soluzioni strutturate per il futuro
Se per salvare questa stagione non resta che invocare l’aiuto della provvidenza per i prossimi anni sarà invece necessario mettere in campo delle soluzioni strutturate per scongiurare che queste situazioni si replichino.
Per Francesco Ghezzi, presidente di AGIA Lombardia, l’Associazione dei giovani agricoltori di Cia, la soluzione sarebbe la costruzione di pozzi di prima falda, utili a pescare acqua e a distribuirla in modo efficace: «Abbiamo sempre lavorato con poca acqua perché il vimercatese non è una zona irrigua, così però siamo al limite della sopravvivenza – ha spiegato – Servirebbe che un ente si prendesse carico della progettazione e della realizzazione di questi pozzi, tenendo per sé la gestione o cedendola ad altri soggetti. È una cosa più che fattibile e sarebbe molto utile non solo per l’agricoltura, chi potrebbe farlo però non dimostra interesse e non ascolta i nostri appelli».