BrianzAcque e la crisi idrica: nessuna restrizione, “ma serve un uso consapevole”

La società pubblica del sistema idrico in Brianza non prevede limitazioni all'uso ma invita tutti a un uso consapevole dell'oro blu.
Enrico Boerci Presidente Brianzacque
Enrico Boerci, presidente e ad di Brianzacque Fabrizio Radaelli

“Utilizzare l’acqua potabile in modo razionale e consapevole è importante, specie con il caldo e  l’afa, quando notoriamente i prelievi di questo bene, essenziale e non illimitato, aumentano in modo considerevole”: sono le parole con cui BrianzAcque annuncia che non sono previste restrizioni per l’utilizzo, al momento, ma che è opportuno seguire buone regole di comportamento anche nelle abitazioni private

Crisi idrica, BrianzAcque: come comportarsi

“Lo è ancora di più, in tempi di siccità con una crisi idrica che in Lombardia è superiore al 50% rispetto allo storico – sottolinea la società – Nonostante l’effetto combinato della carenza di piogge e di temperature eccezionalmente elevate manifestatesi prima ancora dell’arrivo dell’estate, BrianzAcque, non evidenzia la necessità di introdurre particolari restrizioni, ma invita i cittadini a contenere i consumi idrici attraverso pochi e semplici consigli anti spreco. Premesso che l’acqua pubblica è destinata in via prioritaria ad uso umano e igienico sanitario , si raccomanda di innaffiare orti, giardini e superfici a verde solo di sera o di notte.  Sempre in orari diurni, è preferibile non lavare autoveicoli (eccetto autolavaggi autorizzati),  non impiegare l’acqua per giocare e per altri usi non essenziali”.

Per il presidente e amministratore delegato di BrianzAcque, Enrico Boerci, “i consistenti investimenti idraulici, tecnologici e digitali realizzati per l’ottimizzazione delle nostre reti idriche con particolare riguardo all’interconnessione degli acquedotti e la capacità di accumulo delle nostre falde, per ora, ci permettono di non dover ricorrere a misure restrittive. La grave siccità in corso in Lombardia e nella Pianura Padana merita comunque attenzione e noi teniamo la situazione monitorata. Facciamo appello al senso civico e alla sensibilità ambientale dei brianzoli affinché tutti insieme possiamo contribuire a salvaguardare l’acqua, preservandola per oggi e per il futuro.  Chiediamo inoltre la piena collaborazione dei nostri comuni soci, così attivi nel portare avanti politiche green, ad essere al nostro fianco per gestire al meglio la risorsa idrica disponibile e contenerne i consumi”.

BrianzAcque e gli studi sulla falda: nessuna restrizione

Per il direttore dell’area tecnica di BrianzAcque, Ludovico Mariani, “non possiamo nascondere la nostra preoccupazione”, spiega, “tuttavia, per quanto riguarda il nostro territorio, la progressiva conoscenza degli acquiferi che alimentano l’acquedotto, basata sui numerosi dati raccolti ed elaborati oltre che su studi svolti con la collaborazione di altri gestori idrici lombardi ed importanti enti universitari, evidenzia la grande capacità di accumulo delle nostre falde e la loro possibilità di affrontare transitori critici come quello in corso. Tale condizione, unitamente all’elevato tasso attuale di disponibilità dei pozzi in piena efficienza sul territorio brianzolo, ci permette di guardare con una certa tranquillità ai mesi estivi”.

BrianzAcque, crisi idrica: quando evitare i consumi

BrianzAcque mette nero su bianco anche le buone regole da seguire per aiutare la collettività a non avere problemi con l’apporto idrico: nel periodo estivo, “massima attenzione anche a evitare consumi eccessivi di acqua concomitanti, concentrati nelle fasce orarie più critiche, tipicamente rappresentate dall’inizio mattinata e dalle prime ore serali”. Per orario serale, aggiunge la società, si intende quello compreso tra le 22 della sera e le 6 della mattina.