Un tavolo di lavoro permanente in Regione sul pedaggiamento della Milano – Meda e della tratta B2 di Pedemontana in risposta a un documento presentato dal Pd e approvato all’unanimità con integrazione dell’emendamento della Lega e Fdi.
Pedemontana e Milano-Meda: tavolo di lavoro permanente sul pedaggio, il documento del Pd
Il testo originario chiedeva che la Giunta si attivasse nella revisione del piano economico-finanziario dell’opera per individuare forme di esenzione e, o in alternativa, facilitazione tariffaria per i residenti e gli utilizzatori pendolari. Il documento invitava la Giunta a rafforzare il trasporto su ferro nel territorio di riferimento in modo da offrire un’alternativa alla mobilità individuale almeno durante la fase dei cantieri più invasivi che produrranno limitazioni significative al traffico sulla Milano-Meda nel tratto interessato dai lavori. Si segnalavano inoltre le problematiche legate alle bonifiche dei terreni contaminati dalla diossina nei Comuni di Seveso e Meda e la necessità di coinvolgere fattivamente i Sindaci dei Comuni interessati nella pianificazione delle opere di mitigazioni verificando se i 60 milioni di euro stanziati a suo tempo siano ancora sufficienti per le opere programmate.
Pedemontana e Milano-Meda: tavolo di lavoro permanente sul pedaggio, l’emendamento della Lega
«Costituiremo un tavolo di lavoro per esaminare tutte le strategie possibili di scontistica del pedaggio della tratta B2 della Pedemontana, studiando anche metodi su come ridurre l’impatto del traffico locale e intercomunale che potrebbe derivare dalla nuova autostrada, sia nella fase di cantierizzazione dell’opera sia post realizzazione. Analizzeremo, inoltre, il tema del trasporto pubblico locale che andrà certamente potenziato», ha detto il capogruppo leghista Alessandro Corbetta.
L’emendamento di Corbetta, sottoscritto da altri consiglieri della maggioranza, è stato approvato. «Comprendiamo bene – spiega Corbetta – la preoccupazione di cittadini, pendolari e imprese sull’aumento sia dei costi che del traffico all’interno dei comuni, visto che Pedemontana si inserisce in una delle aree più urbanizzate d’Europa. Proprio per questo dobbiamo lavorare attorno a un tavolo che coinvolga tutti i soggetti interessati, a partire dai Comuni della Provincia di Monza e Brianza fino ai vertici di Pedemontana, così da individuare le migliori soluzioni possibili per il nostro territorio. È necessario l’impegno di tutti per ragionare al meglio sulle opere di compensazione, su come alleviare e snellire il più possibile il traffico e i costi per i pendolari. Un lavoro che siamo certi servirà non solo per la tratta B2 ma anche per la successiva tratta C, per il bene della Brianza e della Lombardia».
Pedemontana e Milano-Meda: tavolo di lavoro permanente sul pedaggio, i commenti del Pd in Regione e in Provincia MB
Spiega Gigi Ponti, primo firmatario del documento del Pd: «La maggioranza di centrodestra, anziché accettare le nostre proposte concrete, ha preferito proporre un tavolo utile ad esaminare strategie di scontistica e mitigazione del pedaggio e proposte per ridurre l’impatto del traffico. Tradotto, una timida apertura nella direzione di comprendere le esigenze di chi ogni giorno per lavoro deve spostarsi sul territorio. Le previsioni del piano economico e finanziario attuale non sono accettabili. Quanto è stato proposto in Consiglio regionale è solo un primo passo nella direzione utile a coinvolgere i sindaci e il territorio per una infrastruttura che non penalizzi gli utenti e per iniziare a pensare ad una viabilità che possa essere congruente con i fabbisogni della popolazione».
Aggiunge Lorenzo Sala, segretario provinciale del Pd: «Il nostro partito è impegnato a tutti i livelli su questo tema, in Regione e nei Consigli Comunali. Porteremo in discussione in molti Comuni la proposta di gratuità della Milano Meda perché siamo realmente preoccupati della situazione che potrà generarsi e crediamo che si debba tutelare il nostro territorio con autorevolezza e fermezza. I problemi legati al trasporto in Brianza andranno a complicarsi ulteriormente e non sarà possibile uscirne finché non si comprenderà la necessità di cambiare paradigma sulla mobilità, investendo davvero su treni, tram, trasporto pubblico locale e mobilità ciclabile».
Secondo Vincenzo Di Paolo, capogruppo in consiglio provinciale di Monza e Brianza «in questa fase e su questa partita è assolutamente indispensabile che la Provincia svolga un ruolo di coordinamento ma è necessario farlo in maniera concreta e puntuale. Il tavolo aperto alle istituzioni territoriali, che è stato votato dal Consiglio Regionale, se non resta un intento vano può costituire un’occasione: la Provincia deve farsi sentire».