Monza: Fiab richiama sulla zona 30, «interventi a favore di tutti»

A più di tre mesi dalla presentazione della proposta di zona 30, Fiab MonzainBici richiama la giunta di Monza sul progetto pilota a Triante.
Monza FIAB proposta rallentatori
Monza FIAB proposta rallentatori

A più di tre mesi dalla presentazione della proposta di zona 30, Fiab MonzainBici richiama la giunta di Monza perché venga al più presto realizzato il progetto pilota a Triante, nell’area individuata per la sperimentazione.

Monza: Fiab richiama sulla zona 30, la zona individuata per il progetto pilota

Si tratta della zona compresa tra le vie Cavallotti, Montelungo, Adigrat, viale Lombardia e il canale Villoresi. Qui si dovrebbero attuare gli interventi proposti da Fiab per rallentare il traffico dei mezzi a motore e cercare così di contenere i tanti (troppi) incidenti che coinvolgono ogni giorno ciclisti e pedoni.

Gli interventi proposti, già presentati all’amministrazione e all’assessore alla Mobilità, Giada Turato, prevedono rialzi dell’asfalto, parcheggi a spina di pesce alternati affinché si creino delle chicanes e poi riduzione delle carreggiate per limitare la velocità e la posa di cuscini berlinesi, dei rialzi che limitano la velocità di marcia delle auto, ma non creano disagi ai mezzi di trasporto.

Monza: Fiab richiama sulla zona 30, anche due strade scolastiche

«La nostra proposta prevede anche due strade scolastiche – spiegano dal team di Fiabuna in via Pisani davanti alla scuola elementare Tacoli e un’altra in via Monte Bisbino, in prossimità della scuola Don Milani». Ovviamente la zona 30 dovrà essere dotata di apposita segnaletica per informare gli automobilisti del limite di velocità in quell’area.

Monza: Fiab richiama sulla zona 30, corsie ciclabili delimitate con precedenza ai ciclisti

«Questa proposta – aggiungono dall’associazione – vuole essere un primo progetto pilota perché quello che auspichiamo è una città interamente a 30 km/h, salvo per le strade a grande scorrimento dove la velocità massima potrebbe rimanere 50 km/h».
Un limite che è già previsto dal codice della strada ma che in città viene spesso disatteso, per questo la richiesta avanzata all’amministrazione contempla anche la realizzazione di corsie ciclabili, delimitate dalla linea bianca tratteggiata. Si tratta di spazi condivisi tra ciclisti e automobilisti ma che prevedono la precedenza per i primi.

«Sono interventi a favore di tutti i cittadini: pedoni, ciclisti e automobilisti, per garantire l’incolumità di tutti. Confidiamo nella sensibilità della giunta che ha posto il potenziamento della mobilità alternativa nel programma elettorale, perché si realizzino al più presto questi interventi».