Metropolitana a Monza: l’allarme del condominio con il capolinea della M5 a 7 metri sotto i box

Il prolungamento della M5 a Monza arriverà col capolinea in via Grigna. L'allarme dei residenti del civico 24 che avranno lo scavo 7 metri sotto i box.
Le ultime fermate della M5 a Monza
Le ultime fermate della M5 a Monza

In via Grigna, a Monza, dove oggi sorge il polo istituzionale, verrà realizzato il capolinea della tratta monzese della metropolitana M5. Un’idea che ha già messo in allarme i residenti che abitano al civico 24. Proprio qui, davanti al Condominio Elvezia, si troverà l’uscita della fermata della metro. In quel punto, stando a quanto gli stessi tecnici di MM hanno riferito ai condomini, lo scavo sarà di 7 metri dal piano box situato al piano -1, quindi 11 metri circa dal piano stradale.

Metropolitana a Monza: l’allarme del condominio, i timori del civico 24 di via Grigna

«Significa che avremo letteralmente la metropolitana in casa, per non parlare delle fessurazioni causate dalle vibrazioni». Così Enrico Landoni e Cristiano Biasin hanno raccontato i loro timori e le preoccupazioni dell’intero condominio direttamente al sindaco Paolo Pilotto, ospite con parte della giunta lo scorso 17 aprile dell’assemblea pubblica organizzata nella sala del centro civico di via Bellini.

«Alle continue vibrazioni causate dal passaggio dei vagoni si aggiungeranno anche i fischi dal momento che il nostro condominio si trova proprio a ridosso del capolinea, e in questo tratto finale il convoglio arriverà in piena frenata», hanno spiegato.
«Tutto questo causerà una diminuzione drastica della qualità della vita per le famiglie che abitano il condominio. Il nostro obiettivo – hanno spiegato anche nella missiva indirizzata dall’amministratore del condominio Elvezia alla segreteria del sindaco – non è bloccare il progetto della metropolitana ma chiediamo che venga fatto uno scavo più profondo per la galleria o che venga cambiato il percorso, facendo passare i binari per esempio sotto la zona industriale adiacente il nostro palazzo».

Metropolitana a Monza: l’allarme del condominio, a gennaio un incontro con MM che non ha fugato le preoccupazioni

All’indomani della pubblicazione delle operazioni preliminari di esproprio i residenti di via Grigna si sono rivolti a un tecnico per la valutazione di impatto che l’arrivo della metropolitana avrà sul loro condominio, e poi anche a un legale che ha già presentato alcune osservazioni e richiesto un incontro con la società MM.

«L’incontro è avvenuto lo scorso 8 gennaio ma non è andato come speravamo – spiegano – La società si è mostrata molto rigida sulle proprie posizioni».

«Interrogheremo MM per comprendere il progressivo innalzamento del piano di campagna – ha dichiarato Pilotto rispondendo ai due condomini – dal momento che per le altre fermate monzesi la profondità dello scavo corre tra i -16 e -24 metri».

Metropolitana a Monza: l’allarme del condominio, le considerazioni di MM

Intanto anche MM ha fatto pervenire le proprie considerazioni: «Prima dell’avvio dei lavori verranno redatti i cosiddetti testimoniali di stato, rapporti che fotografano lo stato fessurativo e le condizioni generali di ciascun immobile interessato dal sottopassaggio della galleria. Questi report saranno la base di comparazione per le successive ispezioni, che verranno eseguite ad una certa distanza temporale dalla conclusione dei lavori e che saranno finalizzate a verificare la comparsa di difetti o problematiche non presenti prima dello scavo. Per quanto concerne le vibrazioni generate dal transito dei treni si segnala che nella tratta in questione viene adottato un binario con elevate caratteristiche antivibranti, in grado di ridurre le vibrazioni al di sotto della soglia di sensibilità umana».