Prosegue il botta e risposta a distanza tra HqMonza e MM spa sul progetto di deposito per i treni al Casignolo: l’associazione estrae dai cassetti gli stralci di uno studio di fattibilità del 2012 che analizzava quattro possibili itinerari che la linea 5 avrebbe potuto seguire per arrivare in città partendo da Bettola. I tracciati, spiega, avevano una lunghezza compresa tra i 6,8 e i 7,7 chilometri con un numero di stazioni in città che oscillava tra 6 e 8. I treni avrebbero dovuto viaggiare con una frequenza tra i tre minuti, nelle ore di punta, e i dieci nel resto della giornata: in quel piano, precisa l’associazione, il deposito occupava 66.000 metri quadri ed era immaginato per ricoverare 42 treni.
Metropolitana M5 a Monza: botta e risposta sul deposito treni al Casignolo, nel 2017 è passato da 66mila a 130mila metri quadri
Lo studio di fattibilità del 2017, trasformato in progetto preliminare nel 2018, prevede un collegamento da Bettola al polo istituzionale lungo 6,9 chilometri con 7 fermate sul territorio monzese. La frequenza dei treni varia tra i 6 e i 10 minuti: il servizio, commenta l’associazione, è quindi comparabile a quello ipotizzato nel 2012. Quel che cambia, invece, sono le dimensioni del deposito che nel disegno attuale dovrebbe estendersi su 130.000 metri quadri con una capacità di capienza di 60 treni.
Metropolitana M5 a Monza: botta e risposta sul deposito treni al Casignolo, le tre domande di Hq a MM
Di fronte alla variazione HqMonza rivolge tre domande «senza nessun intento polemico e senza pregiudizi».
«Perché – chiede – il deposito è stato raddoppiato benché non siano cambiate le caratteristiche medie della linea? Perché ha una capacità di 60 treni quando MM spa indica per l’intera M5 un parco mezzi composto da 33 treni, di cui 22 esistenti e 12 nuovi?».
Il gruppo torna, inoltre, a domandare spiegazioni sui motivi per cui è stata scartata l’ipotesi di interrare la struttura «quando l’opzione è indicata nel documento del 2017» e «quando altri studi di fattibilità per nuove linee o altri prolungamenti conclusi o in corso da parte di MM prevedono in ipotesi depositi non in superficie».