Basta mettersi qualcosa di color lilla – o meglio sarebbe più utile farlo – ma ancora di più portare con sé qualcuno che sia altrettanto convinto che il prolungamento della metropolitana M5 a Monza sia quanto mai necessario e utile. E poi disporsi in fila, come vagoni, come un treno della metrò appunto, per manifestare a favore del progetto. È l’iniziativa organizzata per sabato 22 febbraio dall’associazione HQ Monza, che ha deciso di scendere in piazza in città dopo gli ultimi nubifragi sul progetto che porterebbe la linea in Brianza a partire dall’attuale capolinea di Bignami, a Milano.
M5 a Monza: sabato flash mob in centro, l’esplosione degli extracosti
La scorsa settimana la notizia che ha terremotato il progetto: non sono 400 i milioni di extracosti per coprire le spese del prolungamento, ma poco meno di 600. E se 300 li potrebbe mettere Roma (il condizionale è d’obbligo perché al momento si tratta solo di un ordine del giorno approvato dalle camere nella finanziaria, e non di una ratifica) e forse – forse – altri 100 la Regione Lombardia, chi paga quanto avanza? Non i comuni, probabilmente.
Sul piatto le ipotesi dovrebbero arrivare da Milano, che dovrebbe proporre dei progetti alternativi almeno nella scansione degli appalti. Ma il sospetto di molti è che dividere la gara in più lotti potrebbe significare non fare arrivare mai davvero la M5 all’interno di Monza, per quanto il sindaco monzese Paolo Pilotto abbia predicato calma e attesa nei confronti degli studi di Metropolitane milanesi e di Milano, capofila del progetto.
M5 a Monza: sabato flash mob in centro, lo sprone di Hq per la città “sempre dimenticata”
Nel frattempo il flash mob, fissato per sabato 22 febbraio alle 11 in piazza Trento e Trieste, cioè di fronte al municipio, e organizzato da Hq Monza: “La realizzazione del prolungamento di M5 sino a Monza Nord rischia di saltare perché manca una parte dei fondi necessari – scrive l’associazione – Per altre città e province i soldi si trovano, Monza è sempre dimenticata. Ora basta. Chiediamo a Governo, Regione e Comune di impegnarsi per realizzare il progetto“.