“Clima di paura”, il questore chiude un bar a Monza

Provvedimento del Questore di Monza e Brianza, per 45 giorni: consumo eccessivo di alcol, spaccio e consumo di droga e schiamazzi
Marco Odorisio
Marco Odorisio Fabrizio Radaelli

Un altro bar chiuso temporaneamente “per motivi di sicurezza pubblica” dal questore Marco Odorisio a Monza, nella “zona della movida”. Un luogo, dicono dalla Questura, che avrebbe determinato: “un vero e proprio clima di paura da parte dei residenti e degli avventori dei locali vicini, che addirittura venivano accompagnati alle loro auto da personale dei locali dove erano stati, per timore di aggressioni da parte dei numerosissimi giovani stabilmente presenti all’interno ed all’esterno del pubblico esercizio“.

Bar chiuso per 45 giorni a Monza: alcol, droga e schiamazzi

Venerdì 20 maggio, agenti della Questura di Monza e della Brianza della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza (UPAS) e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante, hanno eseguito il provvedimento ai sensi dell’ex art. 100 del Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza. Il locale pubblico dovrà restare chiuso per 45 giorni.

Il bar di Monza chiuso per 45 giorni dal Questore

Il provvedimento è stato disposto a seguito di accertamenti conseguenti ad esposti presentati da alcuni residenti della zona dove si trova il locale e segnalazioni di alcuni esercenti: sarebbero emersi il consumo eccessivo di bevande alcoliche ed episodi di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti da parte di alcuni clienti oltre che il disturbo arrecato all’esterno dell’esercizio pubblico, “fino a notte inoltrata” con “musica ad alto volume e schiamazzi“, “rendendo non solo insostenibile la permanenza nelle proprie abitazioni per i residenti della zona, ma limitandone anche la libertà di uscire in sicurezza” dicono dalla Questura.

Bar chiuso a Monza: già oggetto di altri controlli

Una situazione che ha portato il Questore a predisporre verifiche durante “mirati e specifici controlli straordinari del territorio” avvenuti il 28 aprile e il 15 maggio “dai quali è emerso come il locale, già oggetto di un ulteriore controllo straordinario del territorio il 12 marzo, sia risultato essere “assiduamente frequentato da numerosi avventori molti dei quali con gravi precedenti di polizia per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti, rissa, furto, rapina, rilevando quindi essere abituale ritrovo di persone pregiudicate e dedite all’uso smodato di bevande alcoliche“.

Gli agenti avrebbero riscontrato: “un vero e proprio clima di paura da parte dei residenti e degli avventori dei locali vicini, che addirittura venivano accompagnati alle loro auto da personale dei locali dove erano stati, per timore di aggressioni da parte dei numerosissimi giovani stabilmente presenti all’interno ed all’esterno del pubblico esercizio” chiuso dal Questore.

Bar chiuso a Monza: trenta persone durante il Covid

Il bar era tra l’altro già stato in precedenza sanzionato e chiuso per 5 giorni, in quanto, nel corso del controllo del 12 marzo, i titolari: “contravvenendo alle disposizioni sanitarie di contenimento della diffusione del contagio da COVID 19, aveva consentito l’accesso a ben trenta persone, un numero di avventori di molto superiore a quello consentito“.

La chiusura temporanea disposta venerdì è il sesto provvedimento analogo disposto da Questore, dopo quelli eseguiti nel capoluogo e nella provincia, 3 a Monza, 1 a Nova Milanese, 1 a Seregno e 1 a Desio, il 20 gennaio, 17 febbraio, 2 aprile, 9 aprile, 10 e 18 maggio.