Domenica notte una maxi rissa con spranghe, coltelli e ragazzi feriti che hanno dovuto fare ricorso alle cure dell’ospedale, a distanza di pochi giorni la chiusura disposta dal nuovo Questore del locale davanti a cui si erano svolti i fatti. Giovedì mattina gli agenti della polizia di Stato sono intervenuti in via Valosa di Sopra a Monza, nel quartiere San Fruttuoso, per mettere i sigilli per un mese a un esercizio pubblico. Il proprietario, mentre fuori infuriava lo scontro, si trovava all’interno del locale in violazione allo stato di isolamento cui era sottoposto per la pandemia.
Tutto è successo nella notte di domenica, quando intorno alle 5 il centralino del 112 ha cominciato a ricevere numerose chiamate di residenti allarmati da urla in strada e sgommate di auto. Una violenta rissa tra due gruppi che si stavano affrontando armati di coltelli e spranghe e tentando di investire i rivali con le auto. Cercando di picchiarsi a vicenda i due gruppi non hanno risparmiato neppure le auto parcheggiate, alcune pesantemente danneggiate.
All’arrivo sul posto i numerosi equipaggi delle forze dell’ordine si sono trovati di fronte molti ragazzi, alcuni con vistose ferite. Questi sono stati soccorsi dalle ambulanze chiamate a supporto e trasportati negli ospedali di Monza e Cinisello Balsamo: numerose e gravi le lesioni accertati tra trauma cranico non commotivo, frattura del dito di una mano, lesione di un tendine, frattura del setto nasale, ferite lacero contuse.
Due delle vittime hanno ricevuto prognosi di 35 giorni, le altre di 20, 10, 7 e 5 giorni. Una persona è stata ricoverata a Cinisello.
Quanto accaduto ha così fatto emergere un quadro generale preoccupante, quasi di una spedizione punitiva per la violenza con cui le bande si sono affrontate.
Sussistendo i presupposti previsti dal Testo unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, il Questore della Provincia di Monza e della Brianza ha emesso il provvedimento di sospensione per trenta giorni al gestore del bar.