Dopo una violenta lite tra alcuni avventori ubriachi, avvenuta lo scorso 12 febbraio, con due persone rimaste ferite (7giorni di prognosi), il Questore di Monza e Brianza Marco Odorisio ha disposto la chiusura per 20 giorni di un bar del quartiere Cederna, a Monza. Il provvedimento è stato eseguito nella mattina di giovedì 17 febbraio da agenti della Questura, Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza (UPAS) e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante. Il provvedimento cautelare è stato disposto: “per gravi motivi di sicurezza pubblica”.
La lite scaturita in una scazzottata “appena fuori dal bar” – dicono dalla Questura – , che ha visto coinvolte 4 persone, due già note alle forze dell’ordine, sarebbe scattata: “dopo aver assunto svariati alcolici, serviti benchè fossero già in evidente stato di ubriachezza, per futili motivi”. Uno dei quattro coinvolti era stato scaraventato contro la vetrina del bar, mandandola in frantumi.
Da approfondimenti a cura dell’Ufficio Polizia Amministrativa di Sicurezza della Questura, sarebbe emerso che gli addetti del bar avrebbero continuato a servire: “notevoli quantità di superalcolici a persone già alterate”. Una volta iniziata la lite, inoltre, l’addetto al bancone non sarebbe intervenuto per calmare la situazione, né avrebbe allertato le forze dell’ordine.
Il titolare del locale – dicono ancora dalla Questura – ad aprile dello scorso anno era stato già sanzionato per la violazione della normativa Covid (chiusura del locale per 5 giorni) in quanto avrebbe tenuto aperto il locale e somministrato bevande ad una decina di avventori anche dopo le 18 (in quel periodo l’orario di chiusura stabilito tra le misure legate alla pandemia).
Si tratta del secondo provvedimento di chiusura disposto da Questore Marco Odorisio, dopo quello per 30 giorni nei confronti di un altro locale di Monza eseguito il 20 gennaio.
Sul punto il Questore della provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio sottolinea come «la sospensione dell’attività è un provvedimento cautelare e di prevenzione, rivolto a tutelare in primis la sicurezza dei cittadini e l’incolumità delle persone, ristabilendo il principio delle legalità e del rispetto delle regole e dando la possibilità al pubblico esercente di poter voltare pagina e riaprire l’attività sotto una nuova luce. Laddove dovesse fallire la finalità cautelare, in caso di recidiva e seconda sospensione la norma prevede la proposta da parte del Questore della revoca della licenza. Il bar è un luogo di convivialità ove rilassarsi e trascorre del tempo in compagnia e non certo per uscirne con le ossa rotte».