Autodromo di Monza: c’è l’ipotesi di un commissario per i cantieri della Formula 1

Lo spettro di un commissario che faccia partire i lavori di adeguamento della pista di Monza e di messa in sicurezza dei sottopassi aleggia sull’autodromo.
Monza politica Massimiliano Romeo
Monza politica Massimiliano Romeo – foto da Facebook

Lo spettro di un commissario che faccia partire i lavori di adeguamento della pista di Monza e di messa in sicurezza dei sottopassi aleggia sull’autodromo. A evocarlo è il capogruppo della Lega in Senato Massimiliano Romeo che punta a stringere i tempi dell’apertura dei cantieri: il primo passo di avvicinamento alle opere dovrebbe essere la conferenza dei servizi semplificata che dovrebbe riunire attorno a un tavolo tutti gli enti coinvolti, dal Consorzio di gestione della Villa Reale alla Regione fino all’Aci. Agli incontri dovrebbero partecipare anche i rappresentanti della Sovrintendenza e del Parco Valle del Lambro che dovranno autorizzare gli interventi.

Autodromo di Monza: emendamento al decreto Aiuti quater

La sua convocazione è prevista dall’emendamento al decreto Aiuti quater firmato dal senatore monzese e approvato da Palazzo Madama: «Ho provato a sveltire i tempi della burocrazia e a favorire il confronto tra le diverse istituzioni – spiega Romeo – in quanto la conferenza dei servizi detta con precisione l’iter da rispettare nella programmazione dei lavori. Il provvedimento servirà, inoltre, a mettere al riparo le risorse già stanziate che, a causa dei ritardi, potrebbero rischiare» di essere revocate e dirottate ad altri progetti.

Sul tavolo ci sono 20 milioni di euro finanzati lo scorso anno dalla manovra di bilancio in seguito a un emendamento firmato dallo stesso Romeo e altri 25 che il Governo ha girato al Pirellone per contribuire all’ammodernamento del circuito. Le somme, ricorda il parlamentare, dovrebbero servire a effettuare i lavori di adeguamento della pista chiesti dalla Federazione internazionale e la messa in sicurezza dei sottopassi che consentirà di separare il deflusso dei pedoni da quello dei veicoli.

Autodromo di Monza: se la conferenza dei servizi dovesse fallire, pronto il piano B con nomina di un commissario

Se anche la conferenza di servizi fallirà l’obiettivo Romeo ha pronti un piano B e una strategia alternativa: «Se tra qualche mese – anticipa – gli ostacoli burocratici non saranno superati e la situazione non si sbloccherà chiederò al ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini di nominare un commissario che faccia partire i cantieri».

Autodromo di Monza: ammodernamento del circuito è la condizione per mantenere la Formula 1

L’ammodernamento del circuito è periodicamente indicato da Fia e Aci come requisito indispensabile per mantenere la Formula Uno a Monza: lo scorso maggio il presidente di Aci Italia Angelo Sticchi Damiani in un convegno in autodromo a cui ha partecipato Giancarlo Giorgetti, all’epoca ministro dello Sviluppo economico e ora dell’Economia, ha avvertito che se i sottopassi non saranno sistemati il Gran Premio del 2023 sarà cancellato. La soppressione della gara, secondo alcune stime, causerebbe perdite dirette e dell’indotto brianzolo per 150 milioni di euro.