Ancora un’anziana beffata da due truffatori senza scrupoli, e ancora con il “metodo” della verifica delle tubature dell’acqua. È accaduto nuovamente ad Arcore, a Bernate, in via Fumagalli, nelle prime ore dello scorso martedì. Ad accorgersi di quanto era accaduto in effetti è stato un vicino di casa che poco prima era stato contattato al citofono da uno sconosciuto che si presentava come un rappresentante di accessori per la casa.
Arcore: uno sconosciuto al citofono si è finto figlio di un agente di polizia locale
Dopo il primo diniego, ha provato con un altro residente e questa volta, purtroppo, gli è andata bene. Risponde una donna e l’impostore si presenta come un tecnico che deve verificare le tubature dell’acqua e, per aiutare l’anziana donna a non avere timori, dice anche di essere il figlio di un agente della polizia locale arcorese.
Arcore: oro per 20mila euro e altro bottino in contanti
Il cliché è sempre lo stesso. Il truffatore che evidentemente ha capito di aver buon gioco sull’anziana donna, la invita a prendere tutto l’oro e il denaro che c’è in casa e riporlo nel frigorifero per evitare che durante le “verifiche tecniche” la presenza di metalli nobili potesse arrecare danni alle tubazioni stesse. La poveretta, più che mai agitata, va in giro per la casa e recupera oggetti in oro per un valore di 20mila euro e un migliaio di euro in contanti e li ripone in un contenitore che, anziché porre nel frigorifero, consegna direttamente al delinquente. Da quel momento alla fuga del truffatore è stato un attimo.
E solo parlando con una vicina di casa poi viene dato l’allarme ai carabinieri.