Alla 4×100 maschile non è riuscita la replica del risultato femminile (finale domenica mattina, con record italiano). Ai Mondiali di Eugene, in Oregon, l’Italia campione olimpica non si è qualificata per la finale, finendo settima in batteria col tempo di 38”74, decimo tempo assoluto. Grande la delusione per il quartetto ridisegnato dopo l’infortunio di Marcell Jacobs: Lorenzo Patta, Filippo Tortu spostato in seconda frazione, Fausto Desalu e l’esordiente Chituru Ali non hanno commesso grandi errori, ma le imprecisioni nei cambi sono stati decisivi. Il testimone è passato di mano troppo lentamente e con incertezze tra Tortu e Desalu e poi tra Desalu e Ali (“E il testimone nella staffetta deve correre”, ha commentato Tortu alla fine).
Mondiali atletica: 4×100, appuntamento agli Europei di Monaco
Per gli azzurri tempi di frazione di 10.67 (Patta), 9.26 (Tortu), 9.63 (Desalu), 9.18 (Ali). Ma la finale, che era l’obiettivo (“come minimo”, ha detto Patta) non è arrivata. Il caratese Tortu ha dato l’appuntamento agli Europei in Germania tra meno di un mese: lì l’Italia “punterà all’oro per onorare la medaglia olimpica e riscattarsi da questa delusione”.
Miglior tempo per gli Stati Uniti (Coleman, Lyles, Hall, Bracy) inn 37”87 davanti alla Francia (Zeze, Mateo, Zeze, Vicaut) in 38”09 e Canada (Brown, Blake, Rodney, De Grasse) in 38”10).
Mondiali atletica: Bellò sugli 800 metri
Fuori dalla finale anche Elena Bellò sugli 800 metri. La vicentina che si allena a Giussano era stata ammessa alla batteria di semifinale dopo un incidente che l’aveva danneggiata all’imbocco della volata in batteria e ha chiuso col tempo di 2’00”34 in una gara tattica in cui si è ritrovata nel gruppo all’inseguimento del treno di testa composto da Mu e Welteji (qualificate coi migliori tempi corsi con facilità). Peccato perché proprio in stagione era scesa due volte sotto i due minuti (1’58”97 a Roma) e il terzo posto per il ripescaggio è andato alla slovena Horvat con 1’59”60. Ma anche per lei l’occasione per rifarsi è agli Europei.