Verso Lecce-Monza, Nesta: «È il momento del coraggio, Galliani sempre vicino»

L'allenatore del Monza non ha mai cercato alibi, la sua panchina sembra salda: "Serve coraggio, se poi Galliani prenderà un'altra decisione lo abbraccerò comunque"

La trasferta di Lecce sarà decisiva per il Monza e per Alessandro Nesta. Dopo la sconfitta interna con l’Udinese, e non succedeva dal settembre 2022 che la squadra perdesse tre partite casalinghe di fila, oltretutto all’U-Power Stadium in Serie A non vince addirittura dal 16 marzo, i brianzoli rischia di sprofondare in zone di classifica che fanno tremare. L’aveva fatto notare anche Adriano Galliani alla vigilia: con i tre punti, il Monza avrebbe scalato posizioni e superato squadre. Con zero punti rimane penultimo e deve ringraziare solamente i risultati sugli altri campi se la situazione non si è ulteriormente complicata.

Calcio serie A, Monza atteso a Lecce: serve fare punti

Probabilmente il Monza si trova di fronte al periodo di maggior difficoltà della sua storia in Serie A. Con Stroppa perse le prime cinque partite e il tecnico fu esonerato alla sesta, dopo un pareggio ottenuto a Lecce alla vigilia della gara con la Juventus. Se ricorda qualcosa, è proprio perché i bagaj nel fine settimana andranno in Salento e la giornata successiva incontreranno i bianconeri di Thiago Motta all’U-Power Stadium. Una coincidenza che non può che mettere i brividi a Nesta. La cabala però è solamente un giochino e se la storia dovesse ripetersi sarebbe solamente una casualità. Certo è che il tecnico romano dovrà dare tutto nella trasferta pugliese, prima di tutto per la necessità impellente di fare punti.

Calcio serie A, l’allenatore del Monza non ha mai cercato alibi: “In ogni caso abbraccerò Galliani”

«Pensavo di avere una classifica migliore perché strada facendo ho visto crescere bene la squadra», le valutazioni post Udinese dell’allenatore. «Ma in questa situazione dobbiamo anche saperci stare, con coraggio cercando di uscirne. Io ho coraggio. Poi c’è la società che prenderà la sua decisione. Il dottor Galliani mi è sempre vicino, poi se prenderà un’altra decisione lo abbraccerò ugualmente. Ma io venderò la pelle carissima». Insomma, non ci sono segnali di esonero, Galliani stesso aveva detto prima dell’Udinese che la panchina era salda, ma il tecnico è consapevole della situazione critica. A dire il vero non ha mai cercato alibi, nonostante qualcuno ce l’abbia (cessioni importanti, infortuni pesanti, calendario in salita), ma nemmeno il Monza ha mai veramente brillato.

Anzi, nel momento di emergere, si è accartocciato su sé stesso. Probabilmente il risultato che ha fatto più male non sono state le sconfitte immeritate con Genoa e Bologna e nemmeno le vittoria mancata sulla Fiorentina, ma il pareggio interno per 2-2 con il Venezia. Da quel momento la versione spavalda e concentrata dei biancorossi di inizio anno ha lasciato spazio a insicurezze e dubbi che rischiano di travolgere il gruppo se non si troverà velocemente una svolta. E vincere a Lecce sicuramente lo sarebbe.