Nel posticipo serale della quindicesima giornata di Serie A il Monza crolla in casa sotto i colpi dell’Udinese che si aggiudica il match col risultato di 2-1. Gara divertente e in bilico fino all’ultimo ma i biancorossi di mister Nesta non riescono a pareggiarla.

Serie A, Monza-Udinese 1-2: le dichiarazioni di Alessandro Bianco

Nella pancia dell‘U-Power Stadium, dopo la sconfitta del Monza, è sceso in conferenza stampa il calciatore Alessandro Bianco. La stampa presente, dopo una sconfitta pesante come quella maturata contro i friulani, si aspettava che parlasse in sala stampa un over biancorosso. Nonostante ciò il giovane centrocampista ha parlato senza filtri e con grande carattere. Ecco le dichiarazioni del classe 2002, di proprietà della Fiorentina, ai giornalisti presenti:

«Commento sul match? Faccio fatica a trovare una risposta a questa sconfitta. Fai 25 tiri e prendi il gol. Siamo stati bravi a recuperare la rete. Non abbiamo da rimproverarci nulla.

Che momento è per Nesta? L’anno scorso io e il mister, quando eravamo alla Reggiana in questo periodo avevamo la stessa classifica. Prima di Natale avevamo due partite che portammo a casa e risalimmo in classifica. Spero che ora al Monza possa accadere la stessa cosa.

Com’è il morale dei ragazzi? Come il mio.

Cos’è successo con il gol loro? Probabilmente abbiamo fatto una lettura sbagliata sul gol del 2-1 di Bijol. Pensavo stavo pensando “come cavolo ti inserisci Bijol dalla difesa”. Forse siamo andati troppo sulla palla, non me ne sono accorto. Oltre a questo ci sono tante cose da migliorare.

Cosa vi siete detti a fine partita? Oggi non ci si può urlare addosso perché a fine gara ci siamo guardati negli occhi con la consapevolezza che abbiamo dato il meglio di quello che potevamo dare. Siamo nettamente più forti delle squadre con le quali ce la giochiamo. Sono convinto che la vita premia le persone giuste e prima o poi la ruota gira.

È mancato equilibrio durante la gara? Si perché volevamo vincerla ma soprattutto dopo il gol del 2-1 perché dovevamo rimontare.

Perché questa squadra concretizza così poco? È una domanda complicata. Per me l’importante è arrivare lì e anche gli attaccanti che non stanno facendo gol, prima o poi li faranno.