Dai primi esiti delle autopsie su Lorenzo Rovagnati e i due piloti, il desiano Flavio Massa e Leonardo italiani, dell’elicottero precipitato il 5 febbraio in provincia di Parma non risulterebbero malori. A determinare il decesso dell’imprenditore erede del Gruppo alimentare e di Massa e Italiani sarebbero stati i traumi provocati dallo schianto del velivolo nel campo della tenuta di Castelguelfo della famiglia brianzola.
E’ quanto scrive l’agenzia Ansa riportando come fonte la Gazzetta di Parma. Gli esami autoptici sulle tre vittime sono stati affidati alla responsabile dell’Istituto di medicina legale della città emiliana.
Tragedia Rovagnati: indagini in corso, consulenza del super perito
Le cronache e le indagini riportano a quella sera, lunedì 5 febbraio, quanto l’elicottero, quasi immediatamente dopo il decollo, diretto verso la Brianza, percorse poche centinaia di metri, in una fitta nebbia, era improvvisamente precipitato al suolo, in verticale. Nessuno scampo per i tre occupanti.
La Procura di Parma, che ha avviato le indagini, si avvarrà della consulenza del perito Stefano Benassi, ex pilota ed esperto di fama internazionale che avrà 90 giorni per depositare una relazione sull’accaduto. Esclusa l’ipotesi del malore l’incidente potrebbe essere stato determinato da errore umano o da un guasto meccanico. Sull’accaduto indagano i carabinieri, l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo e i tecnici di Leonardo, azienda produttrice del velivolo.