Pedemontana, il tavolo tecnico in Regione sulla linea S7 e lo stop al Besanino da settembre 2026

Il primo tavolo tecnico sui lavori di cantierizzazione della Pedemontana e l'interruzione della linea ferroviaria S7, il Besanino, si è riunito in Regione.
Pedemontana Biassono passaggio a livello Besanino S7
Pedemontana Biassono passaggio a livello Besanino S7

Dialogo col territorio per soluzioni condivise” ha detto il primo tavolo tecnico sui lavori di cantierizzazione della Pedemontana e l’interruzione della linea ferroviaria S7, il Besanino, che si è riunito in Regione. Ne hanno parlato amministratori locali e consiglieri regionali dei territori interessati, oltre ai tecnici di Pedemontana e di Cal (Concessioni Autostrade Lombarde), gli assessori regionali Franco Lucente (Trasporti e Mobilità sostenibile) e Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche).

Pedemontana, il tavolo tecnico in Regione sulla linea S7 e lo stop da settembre 2026

Secondo il cronoprogramma presentato, la linea subirà uno stop di circa un anno da settembre 2026 nel tratto tra Triuggio e Villasanta per permettere gli interventi che modificheranno sensibilmente l’infrastruttura – all’altezza di Biassono la ferrovia sarà alzata di cinque metri circa. Ai pendolari sarà dedicato un servizio di navette.

Pedemontana, il tavolo tecnico in Regione sulla linea S7 e lo stop al Besanino: Lucente e Terzi

«Un confronto proficuo – ha detto l’assessore Lucente al termine – e che mi ha permesso di ribadire, come avevo già detto in occasioni precedenti, che i lavori di cantiere inizieranno nel mese di settembre del 2026. Abbiamo deciso di coinvolgere gli amministratori locali con largo anticipo proprio per condividere soluzioni e strategie così da fornire risposte concrete ai cittadini. Gli interventi infrastrutturali avranno evidenti conseguenze anche per il servizio ferroviario, con l’interruzione della tratta tra Triuggio e Villasanta. Proprio per questo motivo, con Trenord e Rfi ho avviato da tempo un confronto per allestire i servizi sostitutivi migliori da assicurare al territorio. Un dialogo che, come fatto in questa occasione, deve coinvolgere il territorio interessato, per individuare in maniera collegiale le soluzioni adeguate per garantire ai pendolari di poter raggiungere la loro destinazione in maniera puntuale e senza eccessivi disagi».

Dello stesso tenore l’intevento dell’assessore Terzi: «Questo incontro è una delle occasioni per lavorare insieme agli enti locali e ai rappresentanti del territorio, secondo un metodo di condivisione che abbiamo già applicato in altre situazioni analoghe, penso per esempio ai lavori per la linea di Ponte San Pietro. Il tavolo è utile per capire nel dettaglio le necessità dell’utenza e degli amministratori locali, in modo da trovare soluzioni praticabili rispetto alle conseguenze temporanee dell’intervento infrastrutturale. Pedemontana e Cal stanno collaborando attivamente per attenuare il più possibile l’impatto dei lavori. Il confronto con gli esponenti dei territori coinvolti si è svolto in un clima costruttivo, nella consapevolezza che occorre anche in questo caso agire con buonsenso e pragmatismo lombardo».

Pedemontana, il tavolo tecnico in Regione sulla linea S7 e lo stop al Besanino: Corbetta

«È stata evidenziata la necessità di garantire un adeguato servizio sostitutivo su gomma lungo tutta la tratta sospesa, tra le stazioni di Triuggio e Villasanta, nonché di mantenere il servizio ferroviario nelle tratte non interessate (Triuggio-Lecco e Villasanta-Milano). Si valuterà inoltre la possibilità di prevedere altri pullman sostituivi in base alle effettive necessità dell’utenza, ad esempio verso Arcore, Seregno, Arosio ed altre stazioni del territorio – ha detto Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Regione Lombardia – Abbiamo inoltre la possibilità di stimolare, utilizzando questo periodo di sospensione, opportuni interventi di ammodernamento da parte di RFI come la realizzazione di sottopassi pedonali e di altre opere strutturali. Infine, un tema centrale, che mi ha sempre visto in prima fila tra i promotori, è la riattivazione della tratta Seregno-Carnate. Per questo nei prossimi incontri sarà necessario un confronto con RFI e Trenord. Quanto emerso questa mattina è un importante segnale di attenzione alle istanze del territorio nell’ottica del potenziamento di una tratta di primaria importanza, oggi ancora a binario unico e non elettrificata».

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