Arcore, com’è andata la camminata nei boschi di Pedemontana: «Siamo la natura che dice no»

Canti, cori e disegni alla camminata che sabato 1 marzo ha coinvolto almeno 300 persone nei boschi di Arcore dove sono cominciati i lavori per Pedemontana.
Arcore Bernate camminata Pedemontana partenza con striscione
Arcore Bernate camminata Pedemontana partenza con striscione

Siamo la natura che dice no”. Canti, cori e disegni dei bambini alla camminata che sabato 1 marzo ha messo in fila indiana almeno trecento persone nei boschi di Arcore, a Bernate, nei luoghi dove sono cominciati i lavori per Pedemontana.

Arcore, com’è andata la camminata nei boschi di Pedemontana: raduno in piazza Durini, serpentone di famiglie con bambini e cani

L’appuntamento era stato dato dai circoli ambientalisti e dai comitati contro l’autostrada, dai cittadini che vivono nelle vicinanze dei cantieri che da settembre 2026 nel giro di tre anni – i mille giorni di cantiere stimati – affacceranno su tre corsie per senso di marcia e due d’emergenza, da chi fino a poche settimane fa ha passeggiato negli stessi luoghi.

Il raduno in piazza Durini, una breve introduzione al pomeriggio e molte raccomandazioni per ricordare la particolarità di una passeggiata nelle zone dei cantieri. Poi via al serpentone, al ritmo delle “colline che grideran: no Pedemontana”. Nonostante qualche goccia di pioggia.

Famiglie, bambini, cani: non un corteo funebre, come è stato anche ricordato, ma un’occasione per far sentire tutta l’indignazione e per indicare “in Regione Lombardia una responsabile di quello che sta succedendo”.

Arcore, com’è andata la camminata nei boschi di Pedemontana: il coro con il Ragazzo della via Gluck

La risposta dei cittadini è stata importante così come l’interesse per le spiegazioni di chi ha messo a disposizione la propria esperienza per raccontare la storia di querce e roveri tagliati nella valle del Rio Rinz o del percorso attraverso i boschi antichi sui sentieri dei Colli Briantei.

Prima tappa alla vasca volano realizzata per tenere al sicuro la frazione di Bernate dagli allagamenti in presenza di forti piogge: pochi metri più in là dove si stanno tagliando gli alberi.

Arcore Bernate camminata Pedemontana fila indiana lungo vasca volano
Arcore Bernate camminata Pedemontana fila indiana lungo vasca volano

Le prime parole, quando ancora il corteo stava salendo il sentiero, dei residenti della via del Roccolo, accanto al percorso, «che nei boschi ci sono cresciuti» per «condividere la ferita al cuore, la rabbia e il nostro no. Abbiamo ancora molti alberi che ci tengono compagnia, questa non sia solo una marcia funebre ma anche di indignazione».

Poi in coro i partecipanti hanno intonato “Il ragazzo della via Gluck”, la canzone di Adriano Celentano che raccontava l’urbanizzazione del quartiere Greco a Milano: “Qui dove c’era l’erba ora c’è una città”. Ma era il 1966. Nel frattempo sono passati sessant’anni e la tematica ambientalista è quantomai attuale.

Arcore, com’è andata la camminata nei boschi di Pedemontana: la valletta del Rio Rinz e il pratone di accesso al cantiere

La camminata, gambe in spalla, è poi proseguita fino a tornare ai bordi della valletta del Rio Rinz, dove il cantiere si mostra in modo più chiaro.

Cosa possiamo fare?”, ha chiesto qualcuno. “Possiamo fare questo: prendere consapevolezza, parlarne, fare emergere una coscienza critica in tutti. Vedere e tastare con mano, i danni li vedremo”, ha risposto uno degli organizzatori.

E poi ultimo strappo sul sentiero accanto alle abitazioni per arrivare al pratone d’accesso al cantiere (sotto l’occhio di un’auto dei carabinieri). Qui sulla rete di recinzione arancione hanno fatto bella mostra i disegni dei bambini.

Arcore, com’è andata la camminata nei boschi di Pedemontana: il disegno nell’abitacolo di una ruspa

Uno di questi è arrivato anche nell’abitacolo di una delle ruspe, consegnato in mattinata a uno degli operai impegnati nei lavori. Perché i residenti ormai li conoscono per nome e non rinunciano alla speranza di poter muovere anche in loro un po’ di indignazione.