Omicidio Tramontano: uccise la compagna incinta a coltellate, chiesto il giudizio immediato

Chiesto il giudizio immediato per Alessandro Impagnatiello che a maggio aveva ucciso a coltellate la compagna Giulia Tramontano, incinta al settimo mese.
Giulia Tramontano, uccisa a Senago, con la sorella chiara
Giulia Tramontano, uccisa a Senago, in foto con la sorella Chiara

Chiesto il giudizio immediato per Alessandro Impagnatiello che a maggio aveva ucciso a coltellate la compagna Giulia Tramontano, incinta al settimo mese di Thiago. È la richiesta della Procura di Milano che sarà vagliata dal Gip.

Omicidio Tramontano: i reati contestati

Gli sono stati contestati l’omicidio aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà, dai futili motivi e dal rapporto di convivenza, e poi l’occultamento di cadavere e l’interruzione di gravidanza non consensuale

Omicidio Tramontano: le 37 coltellate e il tentativo di sbarazzarsi del corpo

Secondo l’indagine, il 27 maggio aveva ucciso la donna con 37 coltellate, due quelle letali e le altre inferte con lei ancora viva, e poi aveva cercato di bruciare e di sbarazzarsi del corpo ritrovato dopo quattro giorni non molto lontano dall’abitazione e vicino a dei box. Della scomparsa si era occupato anche la trasmissione Chi l’ha visto?.

Omicidio Tramontano: il topicida

In base alla ricostruzione dei fatti, nei mesi precedenti avrebbe anche tentato di avvelenarla con il topicida. È emerso inoltre che l’uomo la tradiva con un’altra donna, con cui Giulia Tramontano si era incontrata dopo aver scoperto la vita parallela.